Merate, monsignor Bertin torna a celebrare la messa a Villa dei Cedri
Un'inaspettata e gradita sorpresa per gli ospiti della casa di riposo
Un'inaspettata sorpresa ha rallegrato nella giornata di ieri, sabato 17 agosto 2024, gli ospiti di Villa dei Cedri, Rsa di Merate: è tornato a celebrare la messa prefestiva il vescovo emerito di Gibuti, monsignore Giorgio Bertin, rientrato definitivamente nel convento di Sabbioncello, accompagnato da padre Tarcisio. Le sue parole hanno suscitato una particolare attenzione e una forte empatia con gli anziani ospiti e i presenti, incoraggiandoli ad affrontare la malattia e la disabilità di alcuni.
Merate, monsignor Bertin torna a celebrare la messa a Villa dei Cedri
Padovano di nascita, nel 1958 monsignor Bertin entra nel Collegio dell'Ordine dei Frati Minori, frequenta i corsi di teologia e l'ISMEO presso l'Istituto per il Medio ed Estremo Oriente, studiando arabo a cultura arabo islamica. Viene ordinato sacerdote nel 1975, e nel '78 diventa parroco della Parrocchia del Sacro Cuore in Mogadiscio dove apre una biblioteca interreligiosa presso la cattedrale e traduce in somalo le preghiere e la liturgia della messa. Nel 1989 padre Bertin viene nominato amministratore apostolico della Diocesi di Mogadiscio da Papa Giovanni Paolo II. A causa della guerra civile la cattedrale della città viene saccheggiata e data alle fiamme ed è costretto a rifugiarsi in Kenya dove rimane a Nairobi per 10 anni, servendo la Somalia da "fuori" con diversi progetti della "Caritas Somalia"; apre un programma in somalo a Radio Vaticana e prepara una nuova traduzione dei 4 Vangeli, annotata per i non cristiani. Successivamente, nel maggio 2001, viene nominato vescovo di Gibuti, restando nel contempo amministratore apostolico di Mogadiscio. Così si trasferisce da Nairobi a Mogadiscio, svolgendo attività educative e servendo quel poco che resta della Chiesa somala, con attività umanitarie e di riconciliazione.
Di seguito le foto della celebrazione della messa: