Omicidio Terno d'Isola, la minoranza: "Mezzo milione per la sicurezza? Visti i risultati, soldi buttati"
E' arrivata quest'oggi la controreplica dei due consiglieri comunali di centrosinistra, Eugenio Alborghetti e Maria Grazia Gasparini del gruppo Terno Attiva
L'omicidio di Terno d'Isola, che ha visto la 33enne Sharon Verzeni essere accoltellata a morte in via Castegnate, ha acceso i riflettori sul tema della sicurezza in centro paese e inevitabilmente ha scatenato polemiche che hanno toccato anche la politica locale.
Alle tre minoranze che dopo l'incontro con il sindaco Gianluca Sala avevano mosso critiche all'Amministrazione, il primo cittadino ha replicato nei giorni scorsi. Non si è fatta mancare, quest'oggi, sabato 10 agosto 2024, la controreplica dei due consiglieri comunali di centrosinistra, Eugenio Alborghetti e Maria Grazia Gasparini del gruppo Terno Attiva.
Omicidio Terno d'Isola, critiche all'Amministrazione
Ecco l'intervento integrale di Alborghetti e Gasparini.
Il sindaco ha dichiarato di avere speso 500.000 euro per "la sicurezza". Se i risultati sono quelli che stiamo vedendo è chiaro che sono stati soldi pubblici "buttati". Al sesto anno da sindaco, adesso che i risultati del proprio operato sul tema sono, purtroppo per noi, evidenti, chiede aiuto. Ma come può chiedere aiuto chi ha sempre governato con l'arroganza di parole troppo spesso vuote o non vere? Con quale credibilità quando poche settimane fa ha preso a pesci in faccia tutti i gruppi di opposizione che chiedevano di poter fare proposte per dare un contributo su una questione di straordinaria importanza quale lo sviluppo del nostro paese.
Il sindaco chiede aiuto e supporto alla politica e alle Istituzioni, in particolare sul tema sicurezza. Ma lo fa quando la gente non ne può più e si rende conto che il tono accattivante risulta solo provocatorio. Il fatto stesso che il questore abbia conosciuto il sindaco di Terno solo adesso e a seguito dell’assassinio di questi giorni la dice lunga sulla incapacità di costruire un rapporto costante e serio con le Istituzioni.
Nei mesi scorsi in un incontro pubblico a Terno parlamentari, amministratori dell’Isola ed esperti in materia sono stati concordi a dire che il decoro urbano è condizione non sufficiente ma comunque necessaria per quella sicurezza che nel nostro paese manca. Così come è noto che il mondo dei drogati e della droga è un mondo di sofferenza e delinquenza che va conosciuto e affrontato con competenza, umiltà e poco chiasso strumentale. Altrimenti non si aiuta chi ha bisogno, non si fermano gli spacciatori e i problemi si aggravano.In questo senso il sindaco si era impegnato per azioni concrete ed efficaci.
Ebbene, le uniche cose fatte vanno nel segno opposto: il degrado avanza a livelli assurdi, le decisioni urbanistiche avanzano nella stessa direzione con la trasformazione di aree nel parco del Camandellino per consentire nuove costruzioni. Altro che il necessario risanamento del centro abitato lasciato per scelta degradare in condizioni scandalose. ( Zona Via Castegnate-Via Medolago-Via Trieste).
Il notevole patrimonio comunale, aree proprietà pubblica, che potrebbe produrre le risorse per progetti sociali e recupero del degrado urbano, si inserisce in programmi di cessione a prezzi di saldo. Viene così sperperato con privatizzazioni e programma di svendite (vedi Cortenuova) irragionevoli e preoccupanti.
Invece di improbabili ulteriori promesse e impegni fatui del sindaco, confidiamo nel senso di responsabilità che ci auguriamo prevalga nei nuovi amministratori.Di fronte all’attuale situazione e ad un fatto così drammatico l’unico atteggiamento accettabile poteva essere quello del dolore e della riflessione su quanto si doveva e poteva fare e andrà fatto.
Sindaco e giunta scelgono di enfatizzare il tanto fatto e il tanto che faranno che poi resteranno parole vuote e bugie.I consiglieri comunali di TERNO ATTIVA
Eugenio Alborghetti
Maria Grazia Gasparini