Da Atlanta '96 a Parigi 2024: la tecarterapia meratese conquista le Olimpiadi
Unibell Srl, fondata dal meratese Mario Scerri, con il marchio HumanTecar è partner di Adidas ai giochi olimpici
Dalle Olimpiadi di Atlanta del 1996 fino a quelle attualmente in corso, a Parigi, dietro ai successi sportivi di decine e decine di atleti c'è la mano di un'azienda meratese. Abitano in città i titolari Mario Scerri e la figlia Manuela, anche se la sede operativa della «Unibell Srl» si trova a Calco. Nasce lì, a partire dagli anni '80, la tecarterapia, trattamento elettromedicale che permette agli atleti di recuperare da traumi e patologie infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico in tempistiche più rapide possibili.
Da Atlanta '96 a Parigi 2024: la tecarterapia meratese conquista le Olimpiadi
Un vero e proprio toccasana per gli sportivi, un successo nel campo della ricerca scientifica sportiva (e non solo) che in pochi anni è dilagato ovunque, raccogliendo consensi pressoché unanimi. Basti pensare che negli anni, la tecarterapia HumanTecar (marchio registrato dalla meratese Unibell) è stata utilizzata da campioni del calibro di Usain Bolt, Marc Marquez, Alex Zanardi, Justin Gatlin, Lashwan Merrit e Eliud Kipchoge ma anche da società sportive come Juventus, Inter e Milan.
Dal 1996 a oggi, il progetto HumanTecar ha preso parte a tutte le manifestazioni olimpiche, comprese quelle invernali.
«In passato, abbiamo collaborato con Nike - ha raccontato il titolare di Unibell Srl Mario Scerri - A Parigi 2024 siamo partner Adidas e abbiamo allestito il nostro centro di riabilitazione nell'hospitality del marchio. Ogni giorno, qui, transitano atleti di tantissime federazioni, curati in ogni dettaglio dai nostri tecnici e fisioterapisti di grande esperienza».
Molti atleti, ha proseguito Scerri, scelgono di sottoporsi ai trattamenti di tecarterapia sia per accelerare il processo di recupero in seguito alle prestazioni sportive ma anche in preparazione di una gara.
«Oltre a risolvere rapidamente i principi di infiammazione e dolore, i trattamenti di HumanTecar aiutano gli atleti anche in tante altre situazioni – ha invece sottolineato Manuela Scerri – Può, ad esempio, agevolare il recupero energetico, far superare il jet lag, rimediare a cali di attenzione. Attraverso lo sport e le collaborazioni a livello mondiale, non solo in campo olimpico, abbiamo affinato una tecnica che negli anni abbiamo esteso a un pubblico molto vasto. Chiunque può andare in un centro HumanTecar e sottoporsi alla tecarterapia, proprio come un grande campione».
Tanti gli atleti e i professionisti transitati in questi primi dieci giorni di Olimpiadi nel centro HumanTecar della meratese Unibell Srl. Tra questi anche la discussa pugile algerina Imane Khelif e lo storico preparatore giamaicano di Bolt Glen Mills.