Approvato il protocollo per la sicurezza sul lago
Dettate le linee guida per il coordinamento delle attività di soccorso sullo specchio lacustre del Como che vanno in capo alla Guardia Costiera, che dal 15 giugno scorso opera con base a Menaggio.
Lago più sicuro grazie al protocollo siglato tra tutti gli enti deputati alle operazioni di salvataggio e non solo. Un passo importante anche alla luce degli ultimi tragici eventi costati la vita a bagnanti (il 68enne deceduto domenica 4 agosto 2024 dopo un bagno tra Onno e Valbrona e il papà scomparso dopo essersi tuffato nel lago davanti a Piona per salvare il figlio)
Lago più sicuro: firmato il protocollo per i soccorsi
Si è tenuta infatti nella sala conferenze dell’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori la firma del Protocollo Operativo dei Soccorsi sul Lago di Como, sottoscritto dai Prefetti di Como e Lecco, dal Direttore Marittimo di Genova, dal Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia e dai Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco di Como e di Lecco. Il Protocollo Operativo nasce dagli incontri che si sono tenuti dal mese di gennaio scorso nel le Prefetture di Como e Lecco, con i rappresentanti Regionali e Provinciali dei Vigili del Fuoco, delle Forze di Polizia e del 118 di Regione Lombardia. In esso sono dettate le linee guida per il coordinamento delle attività di soccorso sullo specchio lacustre del Como che vanno in capo alla Guardia Costiera, che dal 15 giugno scorso opera con base a Menaggio.
In particolare, grazie alla condivisione costante delle informazioni sui servizi operativi da parte delle varie articolazioni di soccorso e di polizia attive sul Lago, la sala operativa della Guardia Costiera, competente per norma di legge per il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare e sui laghi maggiori, dove sia istituito un proprio presidio, impiega il mezzo nautico più vicino all’evento SAR per assicurare in tempi rapidi il soccorso a diportisti e bagnanti.
Le sale operative del NUE, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, del 118 e delle altre forze di polizia – Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Provinciale -, interagiscono in maniera sinergica per la condivisione delle informazioni relative all’evento incidentale. Un gioco di squadra che dal 15 giugno ad oggi ha già portato in salvo 87 persone in 41 eventi di soccorso, eseguiti da tutte le organizzazioni dello Stato e dei Volontari in campo sul bacino del Lario. Prima della firma del Protocollo, tutti i firmatari hanno preso la parola per evidenziare l’importanza di questo documento, che rende il sistema di soccorso ancor più efficace ed efficiente.
Presenti anche l’Assessore Fermi della Regione Lombardia, che sin dall’inizio ha fortemente voluto la presenza della Guardia Costiera sul Lago di Como, come anche il Sindaco di Menaggio, che ha messo a disposizione la logistica per gli equipaggi di turno SAR e il Presidente dell’Autorità di Bacino, grazie al quale, in virtù di un protocollo d’intesa sottoscritto con la Direzione Marittima, sono state messe a disposizione le risorse economiche – parti delle quali concesse anche dalla Regione Lombardia – necessarie per assicurare l’operatività della Guardia Costiera sul Lago di Como.
Presentato anche un primo bilancio delle attività svolte dal Personale destinato sui tre mezzi navali assegnati al 3°Nucleo della Guardia Costiera che dal 15 giugno scorso ad oggi hanno svolto più di 132 missioni di vigilanza, percorrendo oltre 2200 miglia, ed eseguendo 852 controlli in materia di diporto, polizia di sicurezza della navigazione e ambientale, elevando 38 sanzioni amministrative per violazioni alla Legge Regionale sulla navigazione.
Durante la giornata, dedicata alla sicurezza, sono stati forniti alla stampa volantini per consigli utili a bagnanti e diportisti