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NUOVO INVITO
Omicidio Terno d'Isola: l'appello a collaborare dell'Amministrazione comunale
"Invitiamo chiunque ritenga di essere in possesso di informazioni utili alle indagini sull’omicidio della nostra concittadina Sharon Verzeni a contattare il Comando provinciale o le stazioni dei Carabinieri di maggiore prossimità"
Omicidio Terno d'Isola: l'appello a collaborare dell'Amministrazione comunale. "Invitiamo chiunque ritenga di essere in possesso di informazioni utili alle indagini sull’omicidio della nostra concittadina Sharon Verzeni a contattare il Comando provinciale o le stazioni dei Carabinieri di maggiore prossimità". Con queste parole, l'Amministrazione comunale nella persona del sindaco Gianluca Sala si è unita all’appello diramato dai Carabinieri del comando provinciale di Bergamo e sollecita la collaborazione di tutti.
Omicidio Terno d'Isola: l'appello a collaborare dell'Amministrazione comunale
A oltre 48 ore di distanza dai tragici fatti avvenuti nella notte tra lunedì e martedì in via Castegnate, non si trova ancora l'arma del delitto ma soprattutto non ci sono ancora riscontri su chi possa essere stato ad accoltellare la giovane donna con quattro fendenti risultati fatali.
Per gli inquirenti è infatti fondamentale poter acquisire il maggior numero di informazioni da parte del territorio e, considerato l'alone di mistero che avvolge tutt'ora la vicenda, le testimonianze dei cittadini rappresentano un valore aggiunto per l’attività degli investigatori.
La vicenda
La donna, originaria di Bottanuco ma che da tre anni abitava con il compagno in via Merelli a Terno d'Isola - a poche centinaia di metri dal luogo dell'omicidio - pare fosse solita uscire di sera per camminare. Spesso lo faceva in compagnia del fidanzato, che quella notte però è rimasto a casa e si è addormentato. Lo hanno svegliato i Carabinieri, nel cuore della notte, riferendogli dell'aggressione.
Sono ancora molti i punti oscuri da chiarire in questa tragica vicenda, che ha sconvolto la comunità di Terno ma anche tutta l'Isola Bergamasca. Da Bottanuco, paese di cui era originaria la vittima e dove vivono i suoi genitori, a Brembate, dove la donna lavorava come barista (al bar della pasticceria Vanilla di via Veneto).
Dal comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo per ora trapela poco o nulla, se non l'appello rivolto a eventuali testimoni a contattare le forze dell'ordine. Sono trascorse oltre 48 ore dal fatto di sangue ed è dunque assai probabile che i filmati delle telecamere del paese non abbiano rivelato elementi particolarmente utili: un fatto strano, anche perché via Castegnate e piazza Sette Martiri non sono luoghi nuovi a episodi di microcriminalità e di spaccio di stupefacenti e dunque sotto i riflettori di Amministrazione e forze dell'ordine ormai da anni.