Un successo

L'oratorio di Missaglia esempio di collaborazione

Lavoro di squadra fra Parrocchia e Comune

L'oratorio di Missaglia esempio di collaborazione
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L’oratorio di Missaglia e Maresso è diventato un vero e proprio esempio di condivisione e collaborazione tra Parrocchia e Comune, elogiato persino dalla Chiesa di Milano nel proprio informatore.

L'oratorio di Missaglia esempio di collaborazione

"Abbiamo dato un contributo alla Parrocchia per poter avere degli educatori che potessero seguire i ragazzi e i bambini disabili - ha spiegato il sindaco Paolo Redaelli - Anche noi in Amministrazione vediamo l’aumento dei casi che richiedono attenzioni speciali e senza un contributo da parte del Comune la Parrocchia avrebbe dovuto sobbarcarsi tutte le spese, non indifferenti. L’alternativa era il dover essere costretti a non poter accogliere tutti i ragazzi con necessità particolari".

Come ringraziamento e anche per offrire ai ragazzi un momento speciale, il coadiutore dell’oratorio don Andrea Scaltritti ha quindi chiesto al sindaco di passare un giorno a trovare i ragazzi, sia a Missaglia che a Maresso.

"Durante l’oratorio estivo c’è sempre un momento in cui i ragazzi chiedono al prete di riferimento di raccontare la propria esperienza - ha spiegato Redaelli - Quest’anno abbiamo deciso di fare la stessa cosa con me. I ragazzi mi hanno chiesto cosa faccio, perché ho deciso di diventare sindaco, cosa fanno gli assessori e cose di questo tipo".

Il primo cittadino ha poi voluto ricordare l’importanza dell’aver trasformato l’oratorio in un’esperienza plastic free, con bicchieri, piatti e posate lavabili acquistata da don Andrea Scaltritti, grazie anche all’impegno delle volontarie attive in cucina, e l’acqua offerta dal Comune ed erogata dall’apposita casetta.

"Gli anni scorsi si producevano 8 o 9 sacchi di rifiuti - ha commentato Redaelli - Quest’anno molti meno. La cosa bella è proprio la collaborazione fra Comune e Parrocchia, che sono due fra i principali agenti educativi in un paese come Missaglia ed è giusto che operino insieme e che seguano una strada condivisa, cosa, fra l’altro, che permette anche di ridurre i costi".

Soddisfatto dall’esperienza estiva anche don Andrea Scaltritti, che è riuscito a raccogliere sotto la propria ala circa 500 ragazzi dai 6 ai 18 anni. "L’intento è non sovrapporre le varie proposte - ha commentato - Quelle che secondo me unisce le due realtà è l’attenzione nei confronti dei bambini e dei ragazzi. Da quest’anno l’intesa è anche più forte grazie al Comune, che si è reso disponibile finanziando la presenza di educatori per bambini con difficoltà legate a disabilità".

Il tutto, come sottolineato sia dal sindaco che dal religioso, basato su un "dialogo personale, diretto e costante", che permette di condividere idee e intenti e di trovare soluzioni e strategie per permettere di realizzare tante iniziative per il bene dei ragazzi missagliesi.

"Un mese di oratorio e poi un mese di centro estivo comunale, il tutto organizzato grazie alla sinergia fra Comune e Parrocchia" ha concluso il sindaco, che ha voluto ringraziare l’oratorio e tutti i volontari che lo animano per l’impegno, tanto che un elogio è arrivato anche dalla Chiesa di Milano.

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