L'INTERVISTA

Roberto Carabellese lascia i Saints, il suo futuro in serie A: "Dato tutto ai Pagnano, auguro i risultati migliori"

L'universale nuovo rinforzo del Benevento 5: "A trent'anni sento ancora la voglia di migliorarmi. A Merate anni incredibili"

Roberto Carabellese lascia i Saints, il suo futuro in serie A: "Dato tutto ai Pagnano, auguro i risultati migliori"
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Ha stregato il Pala Matteotti a suon di giocate di pura classe e con l’accezione di leader in campo. Cuore e carisma al servizio di quella che forse è stata una seconda casa per lui, la stessa che adesso volgendo lo sguardo indietro saluta con affetto e riconoscenza.

Roberto Carabellese si congeda: "Grazie Saints"

Roberto Carabellese lascia i Saints Pagnano per approdare in serie A. Da qualche giorno è ufficiale il matrimonio del classe 1993 con il neopromosso Benevento 5: una scelta professionale non indifferente e soprattutto di vita. “Già l’anno scorso avevo una mezza idea di cambiare aria – racconta Carabellese – ma poi ha prevalso il poter lavorare ancora con mister Danilo Lemma a cui ho dato tanto valore in questi anni. La decisione è diventata definitiva prima della fine del campionato, ancora prima che i Saints si unissero a Milano. Quando ho comunicato alla società la mia scelta mi è stato chiesto se ci fossero dei problemi ma la verità è che sono convinto di aver tirato il massimo in una società non dico organizzata, ma di più. Benevento? Avevo in testa il desiderio di provare nuovi stimoli e provare a giocare per qualche anno ai massimi livelli possibili. Avevo sondato anche l’estero ma nulla di fattibile, il Benevento mi ha fatto una bellissima impressione e quindi credo possa rappresentare una situazione dove poter giocare le mie carte tornando in serie A dopo un po’ di tempo (nella stagione 2017-18 proprio con il Milano di mister Sau ora ai Saints, ndr) e poter migliorare ancora, anche se ho 30 anni”.

"Mister Lemma molto più di un allenatore"

I ricordi si mescolano ai rapporti, non solo di “campo”. “Una delle cose più belle che lascio è lo staff che è fatto di persone. Mi sono trovato benissimo in campo ma soprattutto fuori ed è quello che secondo me a volte si sottovaluta: noi abbiamo creato una squadra grazie ai miei compagni e a Danilo che non era solo un allenatore: un jolly di altissimo livello. Se andiamo a vedere i risultati abbiamo sempre ottenuto di più di quello che pensavamo: il campionato di serie B vinto quando sono arrivato e non eravamo i favoriti, i campionati di serie A2 e l’A2 Elite che hanno lasciato il segno….il fatto di essere riusciti a competere contro squadroni è una caratteristica che rimarrà sempre impressa in me, nei ragazzi e credo sia il modello Saints che abbiamo incarnato in questi anni”.

Sulla nuova stagione dei Saints Milano, il messaggio è di un augurio sincero: “Spero che possano raggiungere i risultati migliori, auguro a tutti una grande stagione: conoscendo i Saints, la società, mister Sau sono sicuro che faranno bene. La mia stagione? Spero di salvarmi con il Benevento e godermi ogni singolo minuto della serie A, perché sì sarà pure uno sport ma se giochiamo a calcio a cinque in fondo è perché è un divertimento”.

Michael Tassone

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