Opere

Addio ruderi: il centro di Olgiate è pronto a rinascere

Ok unanime in Commissione Urbanistica per il progetto portato dall'architetto Panzeri

Addio ruderi: il centro di Olgiate è pronto a rinascere
Pubblicato:

Un passaggio epocale, il primo di una serie che porteranno, nel giro di qualche anno, a dire addio per sempre ai ruderi fatiscenti e a ripensare tutto il centro di Olgiate.

Ok in Commissione Urbanistica per la riqualificazione del centro di Olgiate

E’ stato approvato all’unanimità sabato 29 giugno 2024 in Commissione Urbanistica il progetto di riqualificazione delle cascine del centro di Olgiate, presentato dall’architetto Gabriele Panzeri, proprietario anche degli stabili. Un lavoro limato dopo alcune richieste da parte della Commissione stessa, che ha avuto il benestare del presidente (e vicesindaco) Matteo Fratangeli, dell’assessore Paola Colombo e del capogruppo di maggioranza Francesco Cogliati, ma anche dei consiglieri di minoranza Stefano Golfari e Andrea Martena, così come ha convinto l’assessore ai Lavori pubblici Ilaria Bonfanti, membro esterno ma presente in Commissione in virtù della sua delega.

Accolte buona parte delle richieste dell'Amministrazione

«L’architetto Panzeri ha accolto buona parte delle osservazioni e delle richieste arrivate in precedenza dalla Commissione - ha spiegato il presidente - L’ingresso al comparto sarà dal retro del Comune e anche se l’area è ristretta sarà possibile realizzare un percorso pedonale protetto. Panzeri a tal proposito ha commissionato uno studio del traffico, che ci dimostra che in quell’area, dove la viabilità di Olgiate ha già molti accessi, questa novità sarebbe solo una goccia nel mare senza troppe conseguenze».

Più parcheggi, ma niente rampa per disabili

Tra le richieste accolte dall’architetto, anche la riduzione di un edificio per allargare il passaggio e la creazione di parcheggi.
«In via Canova verranno realizzati 25 stalli ad uso pubblico e regolati con il disco orario - ha proseguito Fratangeli - Sotto il comparto residenziale, che avrà l’accesso con un semaforo, verranno poi realizzati altri posteggi per gli abitanti, ma dato che ne verranno eliminati alcuni dietro il Comune per realizzare il percorso pedonale, è previsto che ne vengano riservati altri».
Impossibile invece realizzare una rampa per disabili per consentire l’accesso alla parte rialzata del comparto: «Lì non era possibile fare nulla per una questione di pendenza. L’unica soluzione è stata quella di prevedere un servoscala».

L’intervento consentirà così di ripensare l’intero centro, anche in un’ottica di continuità architettonica e con l’obiettivo di stimolare l’aggregazione. «Si ragionerà per piazze - ha spiegato Fratangeli - Quella della stazione per cui è in corso un concorso di idee, la zona residenziale, ma anche la piazza del Municipio, che verrà rifatta dalla proprietà come oneri».

Una svolta epocale, che ha unito maggioranza e minoranza

Una svolta epocale, dicevamo, che ha convinto anche la minoranza. Durante la Commissione, il capogruppo d’opposizione Golfari ha scherzosamente punzecchiato il collega di maggioranza Cogliati dopo un battibecco avvenuto in Consiglio, durante il quale quest’ultimo aveva accusato i membri di «Olgiate Cambia Passo» di bocciare in modo pretestuoso il lavoro della maggioranza. Golfari ha quindi finto di voler cassare il progetto, per poi invece confermare di esserne a favore.

«Panzeri ha accettato buona parte delle proposte, dall’utilizzo del porfido alla sistemazione della piazzetta del Comune, l’atteggiamento intransigente che ha mantenuto anche l’assessore Bonfanti è stato utile - ha confermato Golfari - Il nostro dovere come minoranza è spingere affinché si portino avanti interventi importanti per il paese e siamo soddisfatti di essere arrivati tutti insieme a questa conclusione».

Orgoglio per il buon risultato ottenuto anche per il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vice Fratangeli. «La situazione era così da forse quarant’anni, ma tutte le parti si sono venute incontro per trovare una visione comune e funzionale» ha commentato quest’ultimo.

L'iter richiederà almeno un anno e mezzo

Per dire addio ai ruderi e veder rifiorire il centro, però, bisognerà aspettare. «Il prossimo passaggio sarà dall’Ufficio Tecnico, poi dalla Commissione Paesaggistica, dalla Sovraintendenza e infine dal Consiglio comunale - ha concluso Fratangeli - Ci vorrà almeno un anno e mezzo».
Non è poco, ma è sempre un traguardo dopo quarant’anni di attesa.

Seguici sui nostri canali