Lecco Film Fest 2024, consegnato il premio Plinio Agostoni al regista Riccardo Milani
Il suo commento: "Sono contento, ma questo mi riempie anche di responsabilità nei confronti del pubblico. Con gioia continuerò il mio cammino di regista"
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 3 luglio 2024, il Lecco Film Fest ha visto uno dei momenti più emozionanti con la consegna del Premio Plinio Agostoni al regista Riccardo Milani per il suo film "Un mondo a parte", un'opera che esalta il valore del processo educativo, interpretata dall'attore olginatese Antonio Albanese e dall'attrice Virginia Raffaele.
Lecco Film Fest 2024, consegnato il Premio Plinio Agostoni al regista Riccardo Milani
"Sono contento di aver ricevuto questo premio - le parole del regista Riccardo Milani - Ma questo mi riempie anche di responsabilità per il pubblico. Con gioia continuerò il mio cammino di regista che sa arrivare, partendo da quelle che sono anche le realtà forse nascoste dei nostri tempi".
A prendere la parola per primo è stato Marco Campanari, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio: "Plinio è stato un uomo di valore e di valori. In ambito di Confindustria, mi era stato sempre vicino; inoltre si è messo al servizio dei giovani: era un imprenditore, un educatore con uno spirito sociale ed un uomo di fede".
"Una delle sue preoccupazioni - ha aggiunto monsignor Davide Milani, sempre a proposito di Agostoni - era il Film Fest, perché era un uomo di cultura e di fede, e, con questo evento, dava la possibilità di dialogare con la nostra città, in modo che le persone iniziassero a porsi delle domande, per poi trovare le risposte insieme, nella condivisione. Lo conoscevo, come imprenditore prima, e poi, negli anni della frequentazione, posso dire serenamente che era un cattolico integrale, capace di abbracciare il mondo, non per convertire... parola grande, forse, ma non era un cristiano della domenica: era uomo tutto d'un pezzo. Ora, a noi rimangono tutti i processi produttivi ed educativi che nella sua vita ha saputo avviare".
"Posso dire che il lavoro fatto con mio fratello per quarant'anni è stato sempre condiviso, pur essendo molto diversi - le parole di Angelo Agostoni - Non abbiamo mai bisticciato, nel vero senso del termine: bastavano pochi minuti per intenderci. L'unica volta che non condivisi la sua scelta fu quando divenne presidente di Confindustria. Lui è sempre stato accogliente e aperto per le persone e sapeva legare con tutti. Ai suoi funerali, rimasi stupito dalla folla che c'era. A me è mancato molto perché era un riferimento e un punto di appoggio. Ora devono proseguire sulle nostre orme i giovani, ma solo se rimarranno uniti porteranno avanti l'azienda". "Lui è stato un costruttore di bene - le parole del figlio Giovanni, ora presidente dell'Icam - In particolare nella nostra azienda, nella quale, anche ora, ci deve vedere tutti uniti invitandoci, alla responsabilità dentro ad una ricerca di famigliarità che ha la sua forza nella costruzione del bene per tutte le persone che vi lavorano. Dobbiamo essere capaci di relazionarci. Sono certo che il papà, dal cielo, ci darà una mano a coltivare il bene nel solco che ci ha lasciato". Anche la moglie Maria ha commentato: "Ho trascorso tutta la vita con Plinio. Dopo la sua scomparsa, sembra che tutto il mondo si sia scatenato: tutti mi chiedono di lui e vogliono raccontarmi tutto il bene che hanno ricevuto da lui. Io mi sono dedicata alla nostra famiglia, ma sono grata per tutto ciò che ho vissuto con lui".
Mario Stojanovic
Di seguito le foto dell'evento: