Disavventura a lieto fine

Bloccata al rifugio da una frana, escursionista evacuata in elicottero

L'avvocato Emanuela Beacco era impegnata in un'escursione all'alpe Veglia, in Piemonta, accompagnata da una guida

Bloccata al rifugio da una frana, escursionista evacuata in elicottero
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Messa in salvo e trasportata a valle da un elicottero reparto volo Malpensa. La disavventura, a causa del maltempo in alto Piemonte, dell’avvocato brianzolo Emanuela Beacco, di Giussano, durante un trekking all’alpe Veglia.

Salvataggio in elicottero

E’ finita con un salvataggio in elicottero la disavventura dell’avvocato Emanuela Beacco, partita durante il weekend per un trekking all’Alpe Veglia con un gruppo di escursionisti e una guida. L’uscita in montagna però ha riservato qualche sorpresa a causa del cattivo tempo, ma, fortunatamente senza conseguenze per nessuno.

Bloccati al rifugio a causa delle frane

Come riportano i colleghi di Primamonza, a causa di forti piogge, iniziate sabato pomeriggio, si sono verificate diverse frane in tutta la zona di montagna, dell’alto Piemonte, che hanno bloccato le strade e isolato all’alpe parecchie persone. L’esondazione del rio Croso, che ha travolto il ponte sulla strada tra San Domenico e Ponte Campo, sabato 29 giugno, ha provocato parecchi danni. Impossibile scendere a valle, soprattutto per coloro che si trovavano nei rifugi «Saronno» e «Zamboni».

Il recupero a bordo di un Drago 141

Tra le persone soccorse al rifugio, c'era anche l’avvocato di Giussano che era partita sabato mattina insieme ad amici, ed era impegnata in un’escursione.

«Eravamo in sei e avremmo dovuto fare il giro ad anello, fino a Devero, accompagnati da una guida - ha raccontato - le previsioni meteo davano pioggia solo durante la notte di sabato e invece ha iniziato al pomeriggio, in modo incessante e senza sosta. Era impossibile muoversi in quanto diversi torrenti sono straripati e i sentieri di accesso erano impraticabili. La pioggia ha provocato frane che hanno bloccato le strade per scendere a valle. Domenica mattina è arrivato il sindaco e i pompieri e hanno organizzato l’evacuazione di una trentina di persone che erano ai rifugi. Nel primo pomeriggio è poi arrivato l’elicottero del reparto volo Malpensa. Fortunatamente stavamo tutti bene, nessuno ha avuto problemi e non eravamo neppure spaventati. La squadra di soccorritori è stata fantastica, sono andati avanti e indietro parecchie volte per portare tutti a valle. Noi siamo stati tra gli ultimi a scendere e il volo in elicottero è stato un’esperienza emozionante».

Il gruppo è stato elitrasportato da un Drago 141 del reparto volo Malpensa in zona sicura al campo sportivo di Varzo. Complessivamente domenica sono state evacuate 123 persone che si trovavano in varie attività ricettive e che non potevano più scendere a valle per l'interruzione stradale causata dal movimento franoso che ha bloccato la strada che porta all'alpe Veglia.

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