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Una vacanza in baita in totale autogestione per i ragazzi di Volontaria-Mente

Il progetto del sodalizio di Brugarolo che dal 2005 favorisce il reinserimento sociale di persone con disagio psichico

Una vacanza in baita in totale autogestione per i ragazzi di Volontaria-Mente
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Qualche giorno in altura, circondati dalla natura e scorci mozzafiato, soggiornando in una baita in completa autogestione.

Un progetto fatto di cose semplici ma dall’obiettivo profondo quello promosso dall’associazione Volontaria-Mente di Merate e finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese nell’ambito del bando «Aiutiamoci» istituito nel dicembre 2020.

Una vacanza in baita in totale autogestione con Volontaria-Mente

Soggiorna-Mente, questo il nome dato all’iniziativa dal sodalizio con sede a Brugarolo che da quasi vent’anni favorisce il reinserimento sociale di persone colpite da disagio psichico, ha coinvolto in tutto una dozzina di ragazzi e ragazze.

La destinazione scelta da Volontaria-Mente è stata quella di Santa Caterina Valfurva, in provincia di Sondrio.

«Abbiamo scelto appositamente una baita di montagna da affittare in totale autogestione dal momento che uno degli obiettivi primari della nostra associazione è proprio quello di sviluppare l'autonomia dei ragazzi nelle pratiche quotidiane come pulizia, preparazione dei pasti, riordino delle camere e fare la spesa» ha raccontato Marcello Ripamonti, presidente dell’associazione.

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Durante il soggiorno, durato quattro giorni, il gruppo è stato diviso in due squadre che si sono alternate per la preparazione dei pasti per l’intera comitiva e per svolgere le pulizie della struttura. I due gruppi, ha proseguito Ripamonti, sono stati coinvolti anche in diverse attività preparate dai volontari, tra cui una caccia al tesoro, una gara di percorso ad ostacoli e una sfida di improvvisazione teatrale.

«Ogni giornata è stata dedicata al raggiungimento di obiettivi specifici come il rafforzamento della coesione del gruppo attraverso la condivisione di esperienze personali, l'aumento della fiducia nel prossimo attraverso la cooperazione per raggiungere lo scopo finale di ogni attività, la condivisione dei diversi problemi che possono sorgere nella vita di tutti i giorni, per dimostrare come a volte è molto utile parlarne con persone a noi vicine che possono darci consigli e sostenerci per superare i momenti più difficili» ha spiegato Ripamonti.

L'attività di Nordic Walking e le cartoline

Particolarmente apprezzata, durante la seconda giornata di soggiorno, l’attività di Nordic Walking organizzata con il supporto di alcune istruttrici.

Molto emozionante anche il momento in cui i ragazzi hanno scritto le cartoline, indirizzate ad amici, parenti o persone care che non ci sono più.

«La particolarità delle cartoline di Volontaria-Mente è proprio quella che possono arrivare ovunque e a chiunque – ha continuato il presidente dell’associazione - Ogni partecipante ha raccontato così a qualcuno che ha nel cuore l'esperienza del soggiorno, esternando la malinconia per il fatto che questa esperienza stesse per finire».

Durante il soggiorno i volontari hanno scattato molte foto e ripreso alcuni dei momenti più gradevoli trascorsi insieme, realizzando poi un video pubblicato sul canale Youtube dell’associazione, «Volontaria-Mente Odv».

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