Il CASO

Azione interviene sull'inchiesta di Fanpage, Lavelli: "Occasione per riflettere sui giovani in politica"

"Ai tanti giovani (e meno giovani), che nel caos generale continuano a voltare la testa verso il passato, chiedo di girarsi e alzare lo sguardo, perché abbiamo un Paese da reinventare e costruire".

Azione interviene sull'inchiesta di Fanpage, Lavelli: "Occasione per riflettere sui giovani in politica"
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Azione interviene sull'inchiesta di Fanpage: "Occasione per riflettere sui giovani in politica". Ieri sera, lunedì 1° luglio 2024, a Brescia associazioni e partiti, tra cui Azione, hanno organizzato una proiezione in piazza dell'inchiesta di Fanpage su quanto accade all'interno di alcuni circoli romani di Gioventù Nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia.  Al centro del reportage, le nostalgie alle figure e alle idee del secolo scorso o, quantomeno, il fascino di alcuni giovani per la ritualità fascista e certe uscite intolleranti decisamente infelici.

Azione interviene sull'inchiesta di Fanpage: "Occasione per riflettere sui giovani in politica"

"Scendere in piazza non significa mettere alla gogna i giovani coinvolti (con cui, tra l'altro, ho avuto modo di confrontarmi personalmente durante alcuni dibattiti organizzati per le europee), ma prendere del tempo, insieme, per ragionare su quanto è accaduto" scrive Eleonora Lavelli, segretaria provinciale lecchese di Azione, presente alla manifestazione insieme al coordinatore regionale under30 di Azione Lombardia, Michele Belloni, promotore dell'iniziativa, e al gruppo di Azione Brescia, a partire dalla segreteria provinciale, dai consiglieri comunali bresciani Francesco Tomasini e Luca Pomarici, e ai tanti giovani di Azione presenti.

"Ciò che più mi preoccupa è la leggerezza e la superficialità con cui richiamiamo costantemente il fascismo o il comunismo nel dibattito odierno, in fondo alimentando il mito e il fascino di ideologie che, comunque la si voglia vedere, hanno diviso il mondo, generando odio verso chi la pensa diversamente, disuguaglianza e guerra - continua Lavelli - Le nostalgie di un passato (illiberale)denunciano l'assenza di visione, oggi e per l'oggi. Non è un caso che a distanza di un secolo non si intravedano all'orizzonte nuovi pensieri politici in grado di dettare una solida linea di governo, identitaria e coinvolgente".

Poi ancora: "Perché riconoscersi in qualcosa non è solo importante, ma è alla base della partecipazione. Indifferenza, disinteresse, sfiducia verranno vinti solo da buona Politica, portata avanti con metodo democratico (come ci ricorda l'articolo 49 della Costituzione). E ai tanti giovani (e meno giovani), che nel caos generale continuano a voltare la testa verso il passato, chiedo di girarsi e alzare lo sguardo, perché abbiamo un Paese da reinventare e costruire".

 

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