Travolse e uccise un giovane civatese in Statale 36: condannato a 7 anni e 4 mesi
Si è chiuso ieri a Monza il processo a carico dell'uomo che ha spezzato la vita di Chetra Sponsiello, il 22enne di Civate ucciso nel maggio del 2019 da un pirata in super a Monza.
E' stato condannato a 7 anni e 4 mesi di carcere il 35enne di Seregno che travolse e uccise un giovane civatese in Statale 36. Si è chiuso ieri a Monza il processo a carico dell'uomo che ha spezzato la vita di Chetra Sponsiello, il 22enne di Civate ucciso nel maggio del 2019 da un pirata in super a Monza.
Travolse e uccise un giovane civatese in Statale 36: condannato a 7 anni e 4 mesi
Una morte assurda quella del civatese, rimasto prima coinvolto in un tamponamento e poi travolto da un’auto in corsa sulla Super. Una morte per la quale un 35enne di Seregno, che guidava senza mai aver conseguito la patente, è stato indagato e poi processato per omissione di soccorso e omicidio stradale. Al termine del processo la accusa aveva chiesto per il 35enne una condanna a 8 anni di carcere. Il giudice ha inflitto una pena di 7 anni e 4 mesi.
La vittima
Chetra era nato nel 1997 in Cambogia e aveva trascorso la prima parte della sua infanzia in un istituto per bambini rimasti senza genitori. Nel 2002, quando aveva poco meno di 5 anni, era arrivato in Italia, grazie ai suoi genitori adottivi, Marcello e Caterina Sponsiello, con cui vivevanella casa di famiglia in via Privata del Pozzo. Solare, gentile, sportivo, creativo, il giovane Chetra era amato e stimato da tutti.