Polisportiva Chignolese, scatta il Dozio bis: "Qui grande pubblico, insieme alziamo asticella"

Mister Dozio ai microfoni del club dopo la notizia del suo rinnovo parla delle sue prime sensazioni e obbiettivi stagionali.

Beppe Dozio: "Tanta stima dal presidente"

Mister, senza indugiare, cosa ti ha convinto a rimanere? Sei felice di continuare la tua avventura a Chignolo? "Il presidente ha sempre avuto tanta stima per me, già dalla prima giornata di ritorno me lo ha sempre dimostrato elogiando il mio lavoro e quello per me ha fatto tanto, abbiamo provato a raggiungere qualche traguardo e a fine stagione volevo capire con la società se l'obbiettivo fosse quello di migliorare quanto di buono abbiamo fatto quest'anno. Bisogna alzare l'asticella e migliorare in tante cose: dall'assetto societario, lo staff e tutto quello che ruota intorno alla società. Quando abbiamo collimato gli obbiettivi societari e miei personali abbiamo deciso di continuare questo percorso, il presidente sogna di portare Chignolo un giorno in serie B e questa passione ha dato a me il motivo giusto per continuare".

Polisportiva Chignolese, il messaggio di Dozio alla piazza

Sarà importante colmare le poche lacune di questa passata stagione, hai già in mente un progetto ben preciso? Si punterà agli stessi obbiettivi? "Quando non vinci devi sempre fare un analisi di cosa non ha funzionato, dobbiamo capire cosa serve a limare il gap rispetto le squadre che hanno dimostrato di poterci battere in questa stagione. Cercheremo di migliorare i nostri difetti anche inserendo figure nel mercato che possano aiutarci ad avere un pizzico di esperienza e furbizia in certe partite. Gli obbiettivi rimangono gli stessi, sperando di ottenere qualche risultato, essendoci andati vicini quest'anno. Lavoreremo al massimo per ottenerli".

Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?

Non sono mai stato in una società con un pubblico così importante, che ci segue con tanta passione e ci sostiene sempre. Il mio messaggio è: continuate a venire a infuocare Chignolo, abbiamo imparato non solo a esultare per noi stessi ma farlo anche per chi da fuori ci da una grande spinta".