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Il Festival della Dottrina Sociale punta all'Europa

Il 2 maggio evento di presentazione ai giovani nell’aula magna del Politecnico

Il Festival della Dottrina Sociale punta all'Europa
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 “Unione Europea. Storia di un’amicizia”. Sarà questo il leit motivi della terza edizione del Festival della Dottrina Sociale che si aprirà con l’evento di presentazione, giovedì 2 maggio, alle ore 10,30, con gli studenti nell’aula magna del Politecnico di Lecco. Presentazione che verrà fatta con Gerolamo Fazzini, giornalista, scrittore e docente dell’Università Cattolica di Milano. Alle 17, poi, è prevista l’inaugurazione della mostra, con le relazioni di Paolo Valvo, docente dell’Università Cattolica, e Emanuela Grecchi, prorettore delegato del Polo Territoriale di Lecco. La mostra rimarrà aperta fino al 10 maggio, sabato e domeniche escluse. L’8 maggio, alle 21, invece al Cinema Aquilone, è prevista la proiezione del film “Alla ricerca dell’Europa”.

 

Il Festival della Dottrina Sociale, quest'anno, fa un notevole salto di qualità. Punta su un tema di estrema attualità e ampio respiro come "Unione Europea. Storia di un'amicizia". Un tema che approfondite anche con la mostra allestita al Politecnico e la proiezione del film "Alla ricerca di Europa". Come è nata questa idea?

 

“L’idea è nata da una domanda personale, condivisa però da tutti gli aderenti al “Progetto Festival DSC LC 2024” : in giugno saremo chiamati a votare per il Parlamento Europeo: come la nostra realtà è collegata con la UE, quali sono gli interessi, i motivi di fondo e gli orizzonti europei che ci riguardano? Come l’impegno per il voto europeo coinvolge le nostre coscienze individuali e il nostro impegno nel territorio? – ha esordito Vincenza Scaccabarozzi, presidente di Ucid Lecco e infaticabile organizzatrice del Festival - Se le radici della UE ci erano chiare a livello nozionistico, abbiamo però pensato che la necessità di approfondirne i contenuti costituisse una grande possibilità di riflessione e cambio di atteggiamentoda parte nostra, con una grande attenzione e preoccupazione per i giovani i quali, forse più di tutti noi, rischiano di trovarsi demotivati di fronte al voto per questa realtà che sembra lontana, che si mostra come una serie di norme imposte e nella quale è difficile identificarsi, della quale non si intravedono, almeno ad un’analisi superficiale, le opportunità concrete che offre”.

 

Qual è il senso della mostra?

 

“L’esposizione “Unione Europea, storia di un’amicizia”, proprietà della Fondazione De Gasperi, che abbiamo avuto grazie al generoso contributo della BCC Brianza e Laghi e BCC Valsassina, aderenti al nostro progetto, sarà allestita al Politecnico anche per questo motivo, per essere a disposizione dei giovani. La mostra illustra i passi che tre uomini – Adenauer, De Gasperi e Schuman - amici nel senso più vero della parola, cioè uniti dalla condivisione di valori, hanno compiuto per realizzare un sogno semplice e umanissimo: unirsi per costruire insieme una realtà più forte, per favorire la rinascita dalle macerie della guerra e favorire lo sviluppo dei territori e dei popoli. Come la loro storia può aiutarci a capire il presente e a immaginare il futuro? Vogliamo anche noi, insieme ai giovani, guardare a quell’inizio per pensare al futuro. L’iniziativa, alla quale il Comune di Lecco e la Provincia hanno rinnovato il proprio patrocinio, ha ricevuto anche la condivisione dell’UST. La mostra sarà visitabile su appuntamento dal 30 Aprile al 10 Maggio; le “guide” saranno un gruppo di aderenti alle nostre organizzazioni, che si sono messi alla prova con un momento di formazione guidato dal professor Markus Krienke, ideatore della Mostra per la Fondazione Adenauer”.

 

La giornata principale del Festival vivrà invece due momenti distinti. 

 

“Inizieremo con la presentazione della mostra alle scuole superiori, la mattina del 2 maggio, con il giornalista e scrittore Gerolamo Fazzini e alcuni funzionari della sede UE di Milano. Nel pomeriggio ci sarà la vera inaugurazione, alla presenza delle autorità cittadine. Il professor Paolo Valvo dell’Università Cattolica, docente e ricercatore di storia moderna, componente del Comitato scientifico della Fondazione De Gasperi, approfondirà le ragioni storiche dell’attualità dell’Unione Europea. La prorettrice della sede territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, professoressa Manuela Grecchi, illustrerà invece agli studenti le opportunità che la UE offre in ambito di studio, ricerca, carriera, professione anche a Lecco, proprio al Politecnico. Concluderemo con il film “Alla ricerca di Europa”, 8 maggio, alle  21, che sarà proiettato al Cinema “Aquilone”, con la speciale presenza in sala del regista Alessandro Scillitani. La proiezione costituirà l’ideale conclusione della nostra riflessione sulle radici, il passato, che veicola l’energia e la forza anche per il presente e il futuro. Si tratta di un documentario nel quale gli autori navigano tra Turchia e Grecia: un’occasione per riflettere appunto sul passato che unisce, un viaggio che sprona ad interrogarsi sul futuro”.

 

Come si sta radicando il Festival nella comunità lecchese?

 

“Il programma, così impegnativo e articolato, credo dimostri che il cammino di tre anni inizia a dare i propri frutti: l’impegno per il bene comune ci consente di stare uniti ed affrontare anche un momento impegnativo come il Festival di quest’anno. Le adesioni, i patrocini, il sostegno alle nostre iniziative, l’interesse e il coinvolgimento degli aderenti da un lato e dei giovani dall’altro ci spronano a continuare”.

 

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