Nuova antenna a Sartirana: il no della politica meratese
La notizia, nel giro di poche ore, ha suscitato le reazioni di Dario Perego e Mattia Salvioni, rispettivamente candidati sindaci delle liste civiche "Noi Merate" e Viviamo Merate alle prossime elezioni dell'8 e 9 giugno.
"Chiediamo che non sia costruita alcuna nuova antenna in virtù dell’impatto paesaggistico (torre alta oltre 30m) e non solo per Sartirana e la “fascia verde di pregio” a nord della città - continua Salvioni - Vorremmo inoltre che sia rivisto il regolamento edilizio per limitare in modo deciso la proposta e costruzione di nuove antenne di telecomunicazione da parte di privati. Sottolineiamo, in questo senso, che a differenza di altri Comuni del territorio, la nostra amministrazione non ha mai pensato di regolamentare la posa delle antenne di telecomunicazione lasciando campo libero alle aziende di telefonia di posizionarle in aree private a discapito del bene comune. Qualora ci fossero problemi di mancata copertura di rete a Sartirana come in altre località di Merate, riteniamo che la soluzione più efficace possa essere quella della tecnologia DAS (senza nuove grandi antenne ma con micro-router simili al wi-fi collegati in fibra ottica) che abbiamo già proposto come progetto proprio per migliorare la copertura telefonica in centro e di cui riportiamo di seguito i punti salienti".
La proposta di ViviamoMerate
Il Gruppo di Salvioni ha quindi individuato in una tecnologia innovativa (DAS) sperimentata e utilizzata in ambienti quali ospedali (con specifici requisiti di bassa emissività), centri storici e gallerie sotterranee una possibile soluzione strutturale ai cronici problemi di ricezione della rete cellulare e internet nel centro storico (via Roma, Via Sant’Ambrogio, Via Trento, Via Baslini per citare alcune vie) e anche in alcuni punti delle frazioni.
Il progetto prevederebbe l’installazione di micro-router (simili in tutto e per tutto in dimensioni e potenza ai router wi-fi domestici) che verranno posizionati sui già esistenti pali della luce e cablati tramite fibra. La tecnologia prevede, quindi, la “remotizzazione” del segnale per la telefonia mobile mediante fibra ottica a cui sono collegati i router a bassa potenza.
Quindi, qualora a Sartirana come nel centro storico di Merate ci fossero esigenze specifiche di mancata copertura, riteniamo che una nuova antenna NON sia la soluzione ma, piuttosto, si possa allargare la proposta del progetto DAS salvaguardando la salute pubblica e l’impatto ambientale.
"Come Lista ViviAmoMerate - conclude Salvioni - monitoreremo la vicenda cercando nelle sedi opportune e per le nostre possibilità di non far proseguire l’iter"