Arte

“Colori Sbocciati”: una mostra per far fiorire la sensibilità sull'autismo

La mostra sarà visitabile anche questo weekend nella sala mostre di piazza della Vittoria a Cernusco

“Colori Sbocciati”: una mostra per far fiorire la sensibilità sull'autismo
Pubblicato:
Aggiornato:

Creare consapevolezza sul tema dell’autismo attraverso l’arte. Questo l’intento della mostra inaugurata nella tarda mattinata di sabato nella sala mostre di piazza della Vittoria.

"Colori sbocciati", una mostra per sensibilizzare sull'autismo

«Colori sbocciati», visitabile sabato 13 e domenica 14 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, è infatti pensata per promuovere la comprensione sull’autismo e mostrare vicinanza alle persone che si esprimono con mezzi diversi da quelli convenzionali.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Gennaro Toto, la vicesindaca e assessore ai Servizi sociali Renata Valagussa e la presidente dell’associazione CollegaMenti Aps Lianne Schreuder, insieme ad Alessia Donadoni, Stefano Bettinelli e Andrea Fogaccia, tre dei sei artisti autistici che hanno esposto le loro opere.

"L'obiettivo è valorizzare gli artisti, che sono ragazzi autistici"

«Ringrazio l’Amministrazione comunale per questa mostra allestita per la Giornata mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo. L’obiettivo è valorizzare gli autori per rendere consapevole la società sul tema dell’autismo. Il nome della mostra vuole dire questo: l’arte è creatività, tinte vivaci e sbocciate. Gli autori, schiudendosi come fiori in primavera, si aprono al contatto con gli altri» ha affermato la vicesindaca.
«L’arte fa da veicolo per connettersi con gli altri. Quando una persona che vive una diversità cerca di partecipare agli eventi della vita quotidiana trova spesso ostacoli non architettonici. Purtroppo ci sono molti miti sull’autismo, ma attraverso l’arte i nostri artisti si mettono alla pari con tutti gli altri. Questi quadri sono un mezzo per mostrare il proprio mondo».
Bettinelli dipinge da più di dieci anni si esprime con una pennellata potente, mentre Donadoni, figlia di un fiorista, dipinge fiori per poter capire il mondo attorno a sé. «Dipingo da tanti anni e per me dipingere è un’emozione molto forte e profonda - ha spiegato invece Fogaccia, che si è ispirato alla celebre ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer - Mi piace sperimentare tecniche e colori nuovi, ma tengo molto anche alle linee».

La diversità non è un ostacolo

L’esposizione, che presenta anche opere di Walter Falletta, Marco Delprato e Pietro Colla, ha quindi lo scopo di dimostrare che la diversità non è ostacolo, ma un punto di forza e un pregio. Si promuove l’arte come mezzo potentissimo di espressione, inclusione e comunicazione, che aiuta le persone con diversità ad imprimere l’unicità del proprio modo di vedere la realtà.

L’esposizione, che presenta anche opere di Walter Falletta, Marco Delprato e Pietro Colla, ha quindi lo scopo di dimostrare che la diversità non è ostacolo, ma un punto di forza e un pregio. Si promuove l’arte come mezzo potentissimo di espressione, inclusione e comunicazione, che aiuta le persone con diversità ad imprimere l’unicità del proprio modo di vedere la realtà.

Giulia Benedetti

Seguici sui nostri canali