Proposta la Cittadinanza onoraria a Leonardo da Vinci

Dal Cavaliere Fiorenzo Mandelli arriva un’importante proposta: la Cittadinanza Onoraria a Leonardo da Vinci.

Proposta la Cittadinanza onoraria a Leonardo da Vinci

«È inconcepibile che a Milano, in Piazza della Scala, si annoveri Leonardo da Vinci solo come ospite illustre e non con una cittadinanza!» - sostiene Fiorenzo Mandelli, il custode della memoria dell’Adda e di Leonardo - Mi spiego meglio: in Lombardia e, precisamente, a Milano abbiamo il Museo del Cenacolo Vinciano, eppure l’ illustre inventore, dal Duca Ludovico il Moro, ottenne solo una lettera-patente per il legittimo possesso della vigna di Santa Maria alle Grazie, ma non la cittadinanza. Inconcepibile che nessun governo, anche se postuma, si decida a dedicare la Cittadinanza Onoraria. Non stiamo parlando di Fiorenzo Mandelli ma di Leonardo da Vinci. Che vergogna! Fiorenzo Cavaliere e il grande Genio toscano solo ospite. Perchè i nostri parlamentari non fanno nulla e in Francia la cittadinanza gli è stata data da vivo?».

Discorsi ammirevoli sono quelli di Fiorenzo Mandelli il quale, da 15 anni, ricopre l’incarico di Cavaliere essendo stato custode del Santuario della Madonna della Rocchetta. Sempre tante persone del posto e molti turisti stranieri arrivano alla chiesetta dell’Addolorata.

Mandelli per anni si è dedicato alla valorizzazione delle riserve paesaggistiche del fiume Adda: per esempio, si è occupato della pulizia del tratto in disuso del naviglio di Paderno.

Inoltre, si è sempre distinto per la sua grande dedizione alla conservazione della memoria di Leonardo da Vinci, le cui opere sono state ispirate dai paesaggi fluviali dell’Adda, considerando anche che ha assistito alla posa della statua dello scienziato sul sagrato della Rocchetta, in occasione del 500° anniversario dalla sua morte. A questi meriti si potrebbe aggiungere, quindi, quello di aver contribuito a conferire la Cittadinanza onoraria a questo scienziato e artista poliedrico.

Giulia Benedetti