53enne si toglie la vita gettandosi dal ponte della Vittoria: l'ennesima tragedia
L’allarme è scattato intorno alle 15.15 quando alcuni automobilisti di passaggio avrebbero visto un uomo di 53 anni, residente a Milano, lasciare l’auto a poca distanza dal viadotto per poi dirigersi verso il parapetto e lanciarsi nel vuoto
Si è tolto la vita gettandosi dal ponte della Vittoria. L’ennesima tragedia si è consumata nel pomeriggio di oggi, domenica 7 aprile 2024.
53enne si toglie la vita gettandosi dal ponte della Vittoria: l'ennesima tragedia
L’allarme è scattato intorno alle 15.15 quando alcuni automobilisti di passaggio avrebbero visto un uomo di 53 anni, residente a Milano, lasciare l’auto a poca distanza dal viadotto per poi dirigersi verso il parapetto e lanciarsi nel vuoto. Immediata si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Lecco, i volontari della Croce rossa di Balisio e due elicotteri: il primo dei pompieri, il secondo si è alzato in volo dall’ospedale di Bergamo. Come era prevedibile però il volo di 96 metri non ha lasciato scampo al 53enne che è deceduto sul colpo. Sul ponte è giunto anche il sindaco di Cremeno, Pierluigi Invernizzi, che in diverse occasioni ha sollecitato Prefettura, Provincia (titolare del viadotto) e Soprintendenza di trovare una soluzione per scongiurare i suicidi.
Il ponte della Vittoria in Valsassina (e non) è ormai noto come "Il ponte dei suicidi". "Non so fino a che punto i rimedi da me più volte auspicati potranno essere utili - ci ha detto - Purtroppo se una persona vuole togliersi la vita temo ci sia poco che si possa fare. Sta di fatto che già lo scorso anno avevo scritto una lettera ufficiale a Prefettura, Provincia e Sovrintendenza sottolineando l’inadeguatezza dei parapetti che costeggiano il Ponte della Vittoria. Le attuali barriere, infatti, non svolgono alcuna funzione dissuasiva. La Sovrintendenza si era detta disponibile a studiare una soluzione, ma poi non abbiamo saputo più nulla. Posso solo sperare che venga seriamente preso in considerazione un serio intervento per scongiurare altre tragedie.
Micaela Crippa