Le ragioni di un centenario: una serata su Italo Calvino
Se ne parlerà domani sera, venerdì 22 marzo, alle 20.45 nella sala conciliare del Comune di Robbiate insieme a Mario Barenghi
Le ragioni di un centenario: Cos’ha da dirci oggi Calvino. Se ne parlerà domani sera, venerdì 22 marzo, alle 20.45 nella sala conciliare del Comune di Robbiate insieme a Mario Barenghi, docente di Letteratura italiana contemporanea e Letterature comparate all’Università di Milano Bicocca, con il coordinamento e il contributo di Maria Teresa Rigato.
Le ragioni di un centenario: una serata su Italo Calvino
Un secolo fa, il 15 ottobre del 1923, veniva alla luce uno dei più grandi scrittori del XX secolo, destinato a donarci alcune tra le opere più ricche e complesse del Novecento italiano: Italo Calvino. Instancabile sperimentatore, profondamente attento agli sviluppi della ricerca letteraria, Calvino ha saputo conciliare temi e generi diversi, amalgamando forme e stili che si inseguono frenetici nel tentativo di dare un volto al caos del reale, pronti a stupirci, ancora oggi, con la loro disarmante attualità.
Interviene Mario Barenghi
Classe 1956, Barenghi ha partecipato all’edizione delle opere di Calvino nei «Meridiani» curando insieme a Claudio Milanini e Bruno Falcetto i tre volumi di Romanzi e racconti (1991, 1992 e 1994) e quindi, da solo, i due tomi dei Saggi (1995). A Calvino ha dedicato due monografie pubblicate dal Mulino: Italo Calvino, le linee e i margini (2007) e Calvino (2009), e ha curato per gli Oscar la recente edizione del Sentiero dei nidi di ragno con l’inedito racconto Flirt prima di battersi (2020), la raccolta delle fiabe teatrali Teatro dei ventagli. Con i bozzetti di Toti Scialoja (2023) e, insieme a Paolo Squillacioti, il carteggio con Leonardo Sciascia, L’illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985 (2023). Inoltre, presso l’editore Quodlibet ha pubblicato due volumi di argomento teorico (Che cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti, 2013, e Poetici primati, 2020) e una raccolta di saggi su Primo Levi (Il chimico e l’ostrica. Studi su Primo Levi, 2022), che fa seguito alla «Lezione Primo Levi» del 2012 (Perché crediamo a Primo Levi? /Why Do We Believe Primo Levi?, Einaudi, 2013). Il suo libro più recente è In extremis. Il tema funebre nella letteratura italiana del Novecento (Carocci 2023).