Lo strappo

Scossa alle elezioni di Casatenovo, Lorenzo Citterio lascia la Lega

Una scelta sofferta, difficile, ma che in molti avevano percepito nell'aria, quella del giovane consigliere comunale di minoranza

Scossa alle elezioni di Casatenovo, Lorenzo Citterio lascia la Lega
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Una scelta sofferta, difficile, ma che in molti avevano percepito nell'aria. Una scelta che inevitabilmente dà una scossa importante alle elezioni di Casatenovo. Lorenzo Citterio, consigliere comunale di opposizione e insieme a Barbara Beretta di fatto unico esponente del Carroccio in paese, ha deciso di lasciare la Lega.

Lorenzo Citterio lascia la Lega

La proverbiale goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo - proprio al Giornale di Merate Citterio aveva confidato, qualche settimana fa, una sorta di crisi d'identità politica - sarebbe stata la decisione della segreteria provinciale del partito di appoggiare ufficialmente il candidato Angelo Perego senza di fatto consultare la base.

Cioè proprio Citterio, che in quella lista non aveva e non ha intenzione di presentarsi per disparità di vedute soprattutto con l'ala di Fratelli d'Italia che fa parte di quel gruppo di lavoro.

Lasciando il Carroccio, il giovane consigliere comunale a questo punto è libero di agire come meglio crede. Non è esclusa l'ipotesi di una lista civica da comporre con gli attuali amministratori di "Più Casatenovo" e con altri personaggi di Casatenovo, ma anche un approdo a sorpresa nella lista della maggioranza uscente che quasi certamente ricandiderà Filippo Galbiati.

Questo il comunicato ufficiale diffuso da Citterio questa mattina.

I tempi sono cambiati, anche per la Lega. E’ ormai da qualche anno che non nascondo dubbi - anche pubblicamente - sulle posizioni della Lega nei confronti dell’Europa, sull’organizzazione del partito, sulla scelta dei candidati, sul livello di democrazia interna e, più in generale, su un progetto politico che negli anni è andato personificandosi nella figura di un segretario politico, Matteo Salvini, rispetto al quale mi sono ritrovato sempre più distante soprattutto per il modo di fare politica.

Non posso che prendere atto di un comunicato stampa da parte della Segreteria Provinciale della Lega di cui non condivido i contenuti, né tanto meno l’approccio. La Segreteria Provinciale, infatti, ha deciso di supportare la candidatura di Angelo Perego senza condividere anche con me questa decisione, senza considerare il mio impegno in questi anni in Consiglio Comunale a Casatenovo e la mia opinione in merito. Al candidato sindaco, che ora scopro appoggiato anche dalla Lega, ho avuto modo di esporre i miei dubbi sul suo progetto politico e non posso che augurargli in bocca al lupo per la sua campagna elettorale.

I dubbi, però, non si sconfiggono con un comunicato stampa che è emblematico di un partito che non concede più spazio alla discussione interna e che non ascolta i suoi militanti. Le imposizioni dall’alto non fanno parte del mio DNA e non fanno parte del DNA della Lega che ho conosciuto e in cui ho militato.

Ringrazio tutte le persone che ho incontrato in questi anni nella Lega e con le quali sono sicuro che l’amicizia proseguirà. E’ il momento per me di smarcarmi da un movimento politico che non mi rappresenta più e che si è trasformato sempre di più in un partito vicino ad una destra - e chi mi conosce personalmente, lo sa bene - lontana dalla mia sensibilità politica. L’inversione di rotta che auspicavo su temi importanti e strategici come l’Europa non c’è stata, anzi, anche quest’anno la Lega si presenterà alle Elezioni Europee con un’alleanza di partiti di estrema destra che minano ai nostri valori costituzionali e all’unità dell’Unione Europea di fronte a sfide difficili e in un contesto geopolitico allarmante.

Al termine di 5 anni di mandato da Consigliere comunale a Casatenovo, in qualità di consigliere di minoranza penso di aver contribuito in modo costruttivo al bene comune e alla nascita di un dialogo costante tra gli amministratori che rappresenta una pietra miliare da custodire anche per i prossimi anni, a prescindere da chi ci sarà. Questo è il sentiero tracciato in questi anni e questo sarà il sentiero che seguirò se dovessi decidere di candidarmi, nella consapevolezza della centralità delle autonomie locali per il futuro della democrazia, per il buon andamento della pubblica amministrazione e per lo sviluppo economico del sistema paese. Un’autonomia concreta, fatta di competenze e di dialogo e lontana da proclami elettorali che ad oggi hanno portato ben pochi risultati e creato una frattura con le tematiche vere, concrete ed attuali del nostro territorio.

Lorenzo Citterio

 

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