C'è un tesoro nascosto nella volta del Collegio Manzoni
Nel cantiere in corso alle scuole medie di Merate sono state riportate alla luce alcune cornici e delle greche risalenti probabilmente alla fine del 1800
Dai lavori di pulitura della volta e delle pareti perimetrali dello scalone del Collegio Manzoni di Merate è emerso un vero e proprio tesoro. La scoperta, annunciata dal capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale Alessandro Vanotti, è stata fatta nell'ambito delle opere di restauro in essere al Manzoni che hanno di fatto riportato alla luce alcune cornici e delle greche risalenti probabilmente alla fine del 1800.
“Abbiamo subito richiesto un incontro con la soprintendenza - ha spiegato Vanotti - a cui hanno partecipato anche l’impresa appaltatrice, i professionisti incaricati e l’architetto Lazzaroni dell’Ufficio tecnico comunale e da cui sono state prospettate tre possibili soluzioni”.
La prima possibilità è quella di lasciare le pareti laterali nello stato attuale, ipotesi scartata in partenza per la presenza di fenomeni di distaccamento dell’intonaco plastico realizzato negli anni ’70. La seconda, apparsa da subito la più costosa, richiederebbe di intervenire in maniera totale, effettuando uno scrostamento di tutto l’intonaco presente, restaurando cornici e greche, e, a lavoro ultimato, proteggere la parte inferiore delle pareti con delle lastre di plexiglass, al fine di evitare eventuali urti o danneggiamenti. La terza e ultima soluzione, invece, prevede lo scrostamento di tutto l’intonaco presente per poi ri-effettuare un’intonacatura leggera, da poter poi eventualmente togliere, in un secondo momento, al fine di poter restaurare cornici e greche. Il nuovo intonaco proteggerebbe il prezioso tesoro e lo preserverebbe anche dall’usura del tempo, rendendolo anche di facile asportazione futura.
La soluzione scelta per il Collegio Manzoni
“In accordo con la soprintendenza - ha continuato Vanotti - è stata scelta la terza soluzione per la quale sono stati previsti fondi per 35.000 € nella variazione di bilancio approvata nei giorni scorsi in consiglio comunale. Sempre durante le operazioni di pulitura dell’affresco presente sulla volta, è emersa, nel medaglione centrale, una testa di uomo e al primo impatto tutti quanti hanno pensato ad Alessandro Manzoni. Tra l’altro, incredibile coincidenza, la testa si è rivelata proprio nei giorni di ricorrenza del compleanno del Manzoni, il 7 marzo”.
Al fine di evitare errori di interpretazione dovuti all’entusiasmo del rinvenimento, i tecnici hanno comunque interpellato l’archeologo Luca Codara per eseguire alcune ricerche mirate all’identificazione corretta della testa raffigurata. Questo aspetto sarebbe un ulteriore apprezzamento del lavoro di restauro intrapreso dall’Amministrazione comunale che ricordiamo, ha visto stanziati più di 150.000 euro e riguarda un bene artistico della città di Merate, risalente all’anno 1761.
“L’intervento - ha concluso Vanotti - sottolinea ulteriormente che questa amministrazione è sensibile alla nostra storia, alle nostre tradizioni ed al nostro passato. Un paese senza radici, non può avere un futuro illuminato”.