Pista di pump track, i residenti contestano il progetto dell'Amministrazione
L'intervento, presentato in Commissione Ambiente e Territorio, non è passato inosservato a chi abita nella frazione di Brugarolo
La pista di pump track in via XXV Aprile a Merate preoccupa i residenti. Temono che la struttura possa diventare un «epicentro di disturbo».
Il progetto, presentato ufficialmente nel corso della Commissione Ambiente e Territorio che si era riunita lo scorso 7 febbraio, non è passato inosservato a chi abita nella frazione di Brugarolo.
Pista di pump track, i residenti contestano il progetto dell'Amministrazione
L'Amministrazione comunale intende realizzare, entro l'estate, un circuito per biciclette costituito principalmente da curve a gomito e dossi, all'interno di un'area di circa 1.500 metri quadrati lungo la principale arteria della frazione, all'altezza dei civici 111 e 113.
Costo dell’operazione 120mila euro, già finanziati attraverso la vendita di un terreno di proprietà comunale situato in via Fermi, sempre a Brugarolo.
I residenti hanno affidato le loro perplessità all'ex consigliere comunale Roberto Riva, residente in frazione e presidente del Comitato Brugarolo Insieme, il quale negli scorsi giorni ha indirizzato una lettera al primo cittadino Massimo Panzeri.
«Accogliendo le istanze dei cittadini, segnalo che è di tutta evidenza come tale attività potrebbe generare, particolarmente alla sera e nel fine settimana, una notevole quantità di traffico di appassionati sull'area, come già accade negli altri contesti in cui tali tipologie di piste sono state realizzate».
Riva cita l'esempio della pista sterrata che ha sede non molto lontano da Brugarolo, nei pressi del passaggio a livello della Sernovella a Verderio.
«In una frazione a destinazione produttiva e quindi interessata da attività per tutte le ore del giorno durante la settimana - prosegue l'ex consigliere comunale - è fondamentale salvaguardare la vivibilità e la quiete durante le ore serali e nei giorni non lavorativi, evitando di inserire ulteriori strutture che possano fungere da nuovi epicentri di disturbo».
Nel tentativo di convincere l'Amministrazione comunale a ripensare il progetto, ed eventualmente ricollocare altrove la pista di pump track, Riva ricorda al sindaco quando, come consigliere di minoranza durante la legislatura di Andrea Massironi, fu il primo a chiedere «di spostare il campo polivalente in procinto di essere realizzato nell'ambito Atr 1 lungo via XXV Aprile».
«Nella sua interrogazione dell'epoca - prosegue Riva rivolgendosi al sindaco Panzeri - veniva individuata un'area alternativa che oggi riproponiamo per la pista di pump track, ggiungendo un'ulteriore possibilità».
Due le alternative individuate dai residenti. «L'area comunale a fianco del campo sportivo di Brugarolo, già dotata di parcheggi, spogliatoi se necessari e locale bar a breve distanza - spiega Riva - Oppure la nuova area di circa 10mila metri quadrati recentemente acquistata da procedura fallimentare posta in via Cà Rossa, nei pressi della piattaforma ecologica comunale e dello stadio».
La missiva di Riva si conclude con l’invito al sindaco e all’Amministrazione comunale di «ripensare il progetto e dislocare la pista in un luogo più consono».