Volantinaggio del Pd in difesa del Mandic e del diritto alla salute
Nella mattinata di giovedì 22 febbraio 2024, insieme ad alcuni militanti e alla segretaria del circolo Margherita Viganò, al mercato di Olgiate era presente anche il capodelegazione Pd al Parlamento Europeo Brando Benifei, impegnato a volantinare fuori dalla Casa di comunità locale
È in corso in questi giorni una mobilitazione da parte degli attivisti Pd sul tema del diritto alla salute in Lombardia. Numerosi i banchetti e volantinaggi in tutti i Comuni della Provincia, compreso Olgiate.
Volantinaggio del Pd in difesa del Mandic e del diritto alla salute
Nella mattinata di giovedì 22 febbraio 2024, insieme ad alcuni militanti e alla segretaria del circolo Margherita Viganò, al mercato di Olgiate era presente anche il capodelegazione Pd al Parlamento Europeo Brando Benifei, impegnato a volantinare fuori dalla Casa di comunità locale.
Tropenscovino: "Quale futuro per il Mandic?"
«Sono sempre di più le persone che incontriamo che ci esprimono preoccupazione per non riuscire a curarsi nei tempi adeguati senza dover ricorrere a spese continue, e va sempre peggio. Questa mobilitazione vuole riportare l’attenzione su uno dei temi più critici nella nostra regione, ovvero quello della sanità pubblica - ha commentato il segretario provinciale Manuel Tropenscovino - È notizia di questi giorni la chiusura definitiva del reparto di Psichiatria e del Punto nascite dell’ospedale Mandic di Merate. Cosa succederà nel 2025? Il Mandic è stato valutato dall’azienda ospedaliera di Lecco come non strategico. Ma i pazienti sono dei consumatori? Numeri su fatture? O persone con un diritto alla salute tutelato dalla Costituzione italiana? Noi vogliamo restituire ai pazienti la dignità che si meritano, tutti, anche quelli che non possono permettersi cure a pagamento».
Fragomeli: "Ancora molto lavoro da fare in Lombardia"
«A breve presenterò il rendiconto di questo primo anno di consigliatura - ha dichiarato invece il consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli - Nel frattempo proseguono gli incontri sul territorio. Noi non demordiamo e alcuni risultati siamo riusciti comunque a ottenerli: penso al parziale cambio di passo che chiedevamo a Bertolaso sui medici di base, così come quella sullo psicologo di base. Il lavoro da fare è ancora molto in Lombardia, continueremo a contrastare la privatizzazione senza limiti della sanità e chiederemo sempre più investimenti per la prevenzione e i servizi territoriali di qualità per i cittadini lombardi».