Assurdo

Fugge dalla comunità e tenta di violentare una 17enne. Arrestato 15enne

Prima la rapina ai danni di un 17enne, poi la tentata violenzauin stazione e la seconda rapina a un coetaneo. Il giovane è stato fermato dal pronto intervento dei Carabinieri

Fugge dalla comunità e tenta di violentare una 17enne. Arrestato 15enne
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Fugge da una comunità nel Lecchese e tenta di violentare una 17enne. Arrestato 15enne. L'inquietante vicenda è avvenuta martedì 16 gennaio quando al termine di una movimentata ricerca, i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco, hanno tratto in arresto per evasione, due rapine e una tentata violenza sessuale, un 15enne di origini straniere, pregiudicato, che si trovava sottoposto alla misura cautelare del collocamento in una comunità del Lecchese dalla quale si era allontanato.

Fugge da una comunità nel Lecchese e tenta di violentare una 17enne. Arrestato 15enne

Il 15enne, come riportano i colleghi di Primacomo.it, dopo essersi allontanato senza permesso dalla comunità protetta, è salito a bordo di  treno che  lo ha porta a Milano  e da lì verso il Comasco.  alle 12.30 all'altezza della Stazione Ferroviaria di Lomazzo  il giovanissimo ha iniziato a seminare il  panico tra i viaggiatori rapinando un 17enne del giubbotto, dello smartphone e del denaro che aveva con sè.

Proseguendo nel viaggio, giungendo alla Stazione Ferroviaria di Fino Mornasco, è sceso dal treno, e anche in questo caso, ha iniziato a creare panico tra i passeggeri presenti alla Stazione in attesa del treno per Milano, tanto che alle 14 circa, un uomo ha avvisato il 112 della presenza del ragazzino.

La tentata violenza sessuale e la seconda rapina

In stazione, il 15enne ha avvicinato una sua coetanea, in attesa del treno, dapprima con frasi volgari e poi tentando di baciarla. Il suio comportamento è stato ripreso  dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Ferroviaria. Il 15enne non è riuscito a violentare la giovane  solo grazie alla pronta reazione dell’adolescente.

Immediatamente dopo il 15enne straniero, si è recato nel sottopasso della stazione e con minacce verbali e fisichesi è fatto consegnare da un suo coetaneo il portafogli contenente i documenti.

L'intervento dei Carabinieri

Nel frattempo dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Cantù era scattato il “Piano di ricerca e Cattura”, che in casi di particolare gravità come questi viene attivato, facendo convergere sul posto tutte le pattuglie disponibili, prevedendo l’impiego di personale in divisa e in borghese.

I primi ad arrivare sul posto sono stati i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco, che hanno immediatamente rintracciato il minorenne e lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato.

Nel pomeriggio  I carabinieri hanno poi ricostruito con minuzia di particolari l’intero percorso criminale del 15enne, con la raccolta delle denunce, delle testimonianze e delle immagini delle telecamere, potendo così dichiararlo in stato di arresto e trasferirlo al carcere minorile di Milano.

"Le scorribande e i crimini compiuti dai giovani immigrati di prima e seconda generazione sono diventati una vera e propria emergenza che preoccupa cittadini e pendolari perché mette a rischio la sicurezza delle strade, delle stazioni e dei mezzi di trasporto - ha commentato l'Onorevole  Isabella Tovaglieri  -  Il 15enne di origine egiziana, fuggito dalla custodia cautelare in una comunità protetta del Lecchese, che ha seminato il panico con due rapine e un tentativo di violenza sessuale nel giro di poche ore, è solo l’ultimo episodio di una lunga sequela registrata dalle cronache nel territorio lombardo. Solo la sinistra buonista non vuole prendere atto che c’è un grave problema di integrazione e disagio tra i giovani stranieri: oltre tremila tra loro sono a carico dei servizi sociali in strutture di comunità in tutta Italia, a cui si aggiungono circa 200 minori di varia nazionalità detenuti in carcere per reati contro il patrimonio e contro la persona, moltissimi tra loro sbarcati in Italia senza accompagnamento. Occorre prendere atto che troppo spesso lo sforzo, sostenuto dallo Stato e pagato con le tasse dei cittadini, per integrare questi giovani, si rivela inutile, come ha dimostrato l’ultimo episodio avvenuto l’altro ieri tra Lecco e Como, che poteva finire con un bilancio ben peggiore senza l’intervento dei carabinieri della compagnia di Cantù, che ringrazio per la prontezza e per la professionalità dimostrate”.

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