"Aspirante mamma" in libreria... e nella vita
Il romanzo autobiografico di Elena Ghezzi, di Cassago, ha ottenuto la pubblicazione
Anni di tentativi vani, fra delusione e un opprimente senso di solitudine, e poi, il realizzarsi del sogno e la possibilità di essere finalmente mamma. Il tutto racchiuso in un romanzo autobiografico, nato come valvola di sfogo e dal desiderio di dare speranza a tutte le coppie che faticano ad avere figli. Così Elena Ghezzi, cassaghese di 39 anni, esperta di comunicazione per professione e felicissima mamma di una bimba di 2 anni e mezzo, Ada, racconta la propria storia nel libro «Aspirante mamma», che a luglio vedrà ufficialmente la luce.
"Aspirante mamma" in libreria... e nella vita
«Ho portato avanti una campagna di prevendita per 100 giorni, se avessi piazzato 200 copie la casa editrice Bookabook lo avrebbe pubblicato. Ho ufficialmente raggiunto l’obiettivo, ora comincerà tutta la fase di editing vera e proprio e a luglio il libro verrà stampato. Non riesco ancora a crederci» ha raccontato con entusiasmo la cassaghese.
La storia che ha portato Elena Ghezzi a diventare mamma è cominciata 6 anni fa, quando, a 33 anni, ha deciso insieme al compagno Federico di costruire una famiglia. «Cercavamo di avere figli, ma la gravidanza non arrivava - ha raccontato - Abbiamo provato anche con la fecondazione assistita, ma è andata male. Qualche anno fa i medici hanno capito che si trattava di endometriosi, una malattia che era ancora quasi sconosciuta e che di cui non avevo mai sentito parlare (una patologia che provoca la presenza di placche di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, ndr)».
A quel punto i medici hanno deciso di sottoporla a un intervento per rimuovere il tessuto in eccesso, ma in fase di risveglio si è verificato un collasso polmonare inaspettato. «Sono rimasta intubata per circa un mese, poi i medici hanno scoperto che l’endometriosi era arrivata fino al torace e mi aveva intaccato il diaframma. Mi hanno dovuta sottoporre a un nuovo intervento per risolvere il problema. La scrittura è sempre stata una valvola di sfogo per me, quindi ho deciso di racchiudere tutto in un libro».
Prima ancora di dedicarsi al romanzo, però, la cassaghese aveva già iniziato a trasformare in parole le sue emozioni: «Ho aperta una pagina Instagram e un blog, entrambi anonimi, con il nome di “Aspirante mamma”, che è poi diventato il titolo del mio libro. Avevo bisogno di raccontare quello che stavo passando, ma non ero ancora pronta a metterci la faccia. In quel periodo nessuno sapeva quello che stavo affrontando, a parte la mia migliore amica e ovviamente il mio compagno».
Con l’arrivo della tanto attesa gravidanza e dopo essere diventata mamma della piccola Ada, Elena Ghezzi ha però sentito il bisogno di fare un passo ulteriore, proponendo e ottenendo la pubblicazione del libro.
«E’ stata una sfida e ammetto di aver creduto di non farcela. La cosa importante per me non era semplicemente pubblicare un libro, ma trasmettere un messaggio a tutte le donne che stanno affrontando la mia stessa situazione. C’è speranza. Anche quando si pensa di aver provato di tutto e i medici ti dicono che non diventerai madre, c’è speranza. Alla fine io sono rimasta incinta in modo naturale e inaspettato. La riproduzione si conosce ancora poco».
Tanti i messaggi da parte di coppie che faticano ad avere figli e che hanno letto la bozza del romanzo: «Sapere di non essere soli è importantissimo, perché sono argomenti di cui non si parla e di cui spesso ci si vergogna. Una ragazza per esempio mi ha scritto “pensavo di essere pazza”, invece potersi confrontare confrontare con la mia esperienza l’ha aiutata. Questa è la cosa veramente importante per me».
A breve il romanzo arriverà finalmente nelle librerie e nelle mani di chi lo ha preordinato. E per un sequel sulla vita di famiglia? «Mi piacerebbe, ma fra il lavoro e la bimba il tempo è poco. Magari, un giorno».