Villa Greppi: via libera alla terza di edizione di "Residenze d'artista" FOTO
Sono stati resi noti al pubblico gli artisti che parteciperanno all'iniziativa
Il consorzio brianteo Villa Greppi torna ad accogliere l’arte, segnando simbolicamente una ripartenza dopo la quarantena. Un progetto, le Residenze d’artista, che per il terzo anno consecutivo ha destinato alcuni degli spazi di Villa Greppi alla creazione artistica, accogliendo un totale di tre artisti molto diversi per formazione e linguaggio.
Chi sono gli artisti che parteciperanno al progetto Residenze d'artista
Quest’anno, Residenze d'artista, si apre a luglio 2020 e proseguirà sino a gennaio 2021, accogliendo un totale di tre artisti molto diversi per formazione e linguaggio. La prima sarà Silvana Castellucchio, pittrice di talento ma anche professionista nell’arte terapia, che sarà ospite all’interno dell’atelier allestito nella sala Ratti di Villa Greppi. "Silvana – ha spiegato Simona Bartolena, consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi – si distingue per uno stile che affonda le radici nella pittura informale. Pur nella loro natura introspettiva, le sue opere, dai cromatismi intensi e dalle pennellate istintive e materiche che ordiscono, strato dopo strato, trame ben strutturate, nascono da suggestioni esterne e dalla relazione e il confronto con gli altri". In occasione della sua partecipazione a "Residenze d'artista", lei lavorerà ad un progetto particolare, che non si ferma alla pittura, ma che dialoga con l’arte processuale e la land art: la realizzazione di una serie di tele da disporre nel parco di Villa Greppi, lasciando che la natura, inesorabilmente, faccia il proprio corso sulle loro superfici, modificandole.
Ad abitare per un bimestre ciascuno la casa del custode all’ingresso del parco saranno: Francesca Della Toffola e Attilio Tono. Tra luglio e agosto 2020, Francesca Della Toffola realizzerà un progetto fotografico dedicato agli ambienti della Villa, interpretati attraverso la sua persona. "Un’artista che da sempre lavora sull’autoritratto – riprende Bartolena – con un approccio molto particolare al tema. Usando magistralmente il fotomontaggio, costruisce immagini che sovrappongono la sua figura a spazi e ambienti per lei significativi. Fino a oggi Francesca, che viene dal Veneto, ha raccontato se stessa nei suoi luoghi d’appartenenza (il suo giardino, la casa dei genitori…), trasformandoli in spazi altri, in immagini potentemente simboliche, che raccontano l’identità femminile e indagano il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente. Il rapporto con un luogo nuovo, a lei estraneo, produrrà certamente nuovi sviluppi nella sua ricerca, ma offrirà anche un nuovo sguardo sulla Villa e il suo splendido parco".
È invece atteso per settembre e ottobre 2020, Attilio Tono, artista che si divide tra Milano e Berlino e che si è aggiudicato la sezione speciale del bando “Residenze d’artista” dedicata alla realizzazione di un’opera d’arte con il tronco di Cedro del Libano che si trova all’ingresso del Parco. Una sezione speciale che è la novità di questa edizione, pensata per trasformare un Cedro del Libano ormai inerte in un’opera d’arte scultorea. "Il progetto con cui Attilio si è aggiudicato la residenza – spiega Bartolena – è molto interessante e ben rispecchia la sua produzione di sculture polimateriche, fortemente percettive e profondamente poetiche, pur nel rigore delle loro forme, che mettono in relazione materiali diversi, che aprono un dialogo tra sensazioni tattili e visive opposte".
Per maggiori informazioni, si dovrà visitare il sito internet di Villa Greppi.