79° Anniversario dell’Eccidio di Valaperta: tutte le celebrazioni
“Giustizia e libertà per questo morirono per questo vivono” (P. Calamandrei)
Le Amministrazioni Comunali, l’A.N.P.I. – l’A.N.C.R. – l’A.N.M.I.G. di ARCORE - BELLANO - CASATENOVO - LOMAGNA - MISSAGLIA - USMATE VELATE - BIASSONO organizzano diverse seguenti manifestazioni per la ricorrenza del 79° anniversario dell’Eccidio di Valaperta.
79° Anniversario dell’Eccidio di Valaperta
Si parte a Casatenovo mercoledì 3 gennaio 2024 in chiesa Parrocchiale alle 20.15 con la Santa messa commemorativa seguita, alle 21, dalla fiaccolata al cippo dei caduti per la Resistenza dove verranno deposte corone d’alloro. La serata si chiuderà con il saluto del sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati e del rappresentante dell’A.N.P.I. Provinciale.
A Lomagna
Secondo appuntamento il 14 gennaio a Lomagna. Ricco il programma: alle 9.45 dalla sede del Comune (via Kennedy) corteo al Monumento dei Caduti con commemorazione e poi ancora verso la Chiesa Parrocchiale dove alle 10.30 verrà celebrata la Santa messa.
Alle 11.30 nella Sala della Comunità cerimonia istituzionale con l'intervento del sindaco di Lomagna Cristina Citterio e del presidente dell'Anpi provinciale di Lecco Enrico Avagnina.
Sempre alle 11.30 avrà luogo la presentazione del progetto “Giovani come noi. Le ragazze e i ragazzi immaginano la resistenza” della classe 3 D della Scuola Secondaria di Primo grado G. Verga – Istituto Comprensivo Bonfanti Valagussa coordinati dal Prof. Raffaele Mantegazza.
Gran finale alle 12.30 con l'aperitivo allietato dall'esibizione del Corpo Musicale di Osnago e Lomagna e degli Alpini.
L'eccidio di Valaperta
Tra la fine di ottobre del 1944 e la metà di gennaio del 1945, a Valaperta, si svolge una delle vicende più efferate del fascismo morente, nota come “l’eccidio di Valaperta".
A seguito di uno scontro a fuoco con una pattuglia partigiana, resta ucciso un milite della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) di Casatenovo. Ciò provoca una immediata rappresaglia fascista nei confronti della popolazione, le stalle vengono date alle fiamme, le bestie muoiono, le case vengono saccheggiate e gli abitanti dispersi. Qualche mese dopo, il 3 gennaio 1945, quattro partigiani della zona, incolpati della morte del milite, vengono fucilati, senza processo, alle porte del paese: il plotone di esecuzione è agli ordini dell’Ing. Emilio Formigoni, comandate della Brigate Nere locali.
Altri due partigiani, della 55ª Brigata Rosselli, considerati coinvolti nei fatti, vengono catturati e fucilati ad Eupilio, il 13 gennaio 1945. L’eccidio di Valaperta viene commemorato ogni anno, su iniziativa delle Amministrazioni Comunali di Arcore, Bellano, Biassono, Casatenovo, Lomagna, e Missaglia, con la partecipazione dell’Anpi.
Quest’anno nelle due iniziative sono interventi, tra gli altri, Luciano Zanardi [testo] il 3 gennaio, e Bomenico Basile [testo] il 13 gennaio 2008.