TENNIS

Anna Turati e il professionismo: una carriera da conquistare con la tenacia di sempre

Intervista alla 26enne di Barzanò, rientrata in Italia dopo gli studi in America. "Sinner? Straordinario, ma anche le ragazze..."

Anna Turati e il professionismo: una carriera da conquistare con la tenacia di sempre
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Un campionato da salvare e una carriera professionistica da conquistare, con la tenacia a governare da sempre le sue emozioni. Muove da questi binari il nuovo presente di Anna Turati.

Anna Turati

Dopo gli studi in America, per la 26enne di Barzanò è stato tempo di rientrare in Italia. Precisamente alla Horizon Tennis Home di Vicenza, location ideale per tutti i giocatori pro, forgiati da Massimo Sartori e dal suo staff.

"Ho deciso di provarci con il professionismo"

“Tornata in Italia ho deciso di provarci con il mondo del professionismo – racconta Anna Turati – Faccio avanti e dietro da Vicenza a Ceriano e spesso passo a Barzanò a trovare i miei. A Vicenza mi seguono Nicola Ceragioli e Giulia Bruschi, ho a disposizione un team di professionisti ed è molto importante per me. In questi mesi ho provato a scalare la classifica tanto da raggiungere il mio best ranking con la 350^ posizione. Presa quella classifica ho provato a spingermi oltre, partecipando a tornei da 60k piuttosto che 25k. Nonostante i risultati non siano arrivati, dato che mi trovavo a sfidare giocatrici che si trovano nei primi 200 posti al mondo, ho avuto modo di confrontarmi con chi è più forte di me in questo momento e aggiungere cose che mancavano al mio gioco”.

Cosa hai aggiunto? “So che devo migliorare nell’aggressività – dice – Quando ho in mano un punto devo chiuderlo, continuare a dominare il gioco e non difendere. Stiamo inoltre lavorando sul servizio e alla fine un po’ su tutto ma se devo scegliere un elemento penso alla aggressività, a non rallentare il gioco. Devo lavorare più sul coraggio, aumentare il livello delle mie giocate è fondamentale”.

Anna Turati gioca nel Ct Ceriano Laghetto

Da due anni Anna è tra le atlete di punta del Ct Ceriano Laghetto, guidato dal capitano Silverio Basilico, che in questi giorni si sta giocando la permanenza nel campionato di serie A2: la gara d’andata dei playout ha sorriso alle pugliesi del Ct Apem Copertino (3-1) mentre questa domenica è attesa per la sfida di ritorno.

Anna Turati con Silverio Basilico

“A Ceriano mi trovo bene, siamo una grande squadra e c’è un bello spirito di gruppo. Per una serie di sfortune ci siamo ritrovati a salvarci dallo spettro della serie B1, restiamo però fiduciose di salvarci. Io maggiori responsabilità? Se posso essere da stimolo, sia nel singolo che nel doppio, io ci sono. Cerco di dare il massimo sempre e poi amo il tifo del pubblico, in casa c’è una bella atmosfera che mi carica tanto e credo riesca ad aiutarmi a tirare fuori il meglio di me”.

È uno dei momenti più importanti della carriera di Anna, lontana dalla sua sorella gemella Bianca. “L’anno scorso ha deciso di smettere di giocare ed è tornata in America dove sta facendo carriera come head coach nel Missouri. Sono orgogliosa di lei. Ammetto che all’inizio è stato difficile accettare la sua decisione perché a Vicenza ci allenavamo e giocavamo assieme. Ora ho trovato i miei ritmi, continuo per la mia strada e so che migliorare il mio gioco porterà a migliorare la mia classifica (ora è numero 538 secondo il ranking Wta, ndr) e il mio livello. Non escludo comunque che possa tornare un giorno in America, finita la carriera professionista: sento di avere un conto in sospeso”.

In queste settimane il nome di Jannik Sinner è esploso. Cosa ne pensi? “Sta facendo qualcosa di straordinario così come tutti i ragazzi italiani. Penso che anche il risultato delle ragazze che hanno raggiunto la finale della Fed Cup sia da sottolineare. Sono sicura che anche il movimento femminile è sulla buona strada, è solo una questione di tempo”.

Michael Tassone

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