L'INTERVISTA

Motori, il robbiatese Matteo Aralla è campione italiano assoluto di auto storiche

Il team manager e pilota della Zero40 Racing Team: "Le gare sono state emozionanti e mi sono divertito come un bambino"

Motori, il robbiatese Matteo Aralla è campione italiano assoluto di auto storiche
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Gran finale di stagione al Misano World Circuit per il Formula Classic Italia, il campionato italiano di auto storiche organizzato dalla scuderia robbiatese Zero40 Racing Team e inserito nel calendario targato Fx Racing Weekend. Il titolo era oramai una pura formalità, riconoscimento che Matteo Aralla ha strappato sul tracciato romagnolo già al termine di Gara 1 con il quarto posto della graduatoria (piazzamento che ha ripetuto peraltro in Gara 2). Il pilota robbiatese e team manager della scuderia ha così conquistato il titolo di campione italiano assoluto a bordo della sua Reynard 903.

Alcune foto di Matteo Aralla sul circuito di Misano (credits: Mattia Trevisan)

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La gioia di Aralla: "Sono molto orgoglioso"

“È stato un anno pazzesco – racconta entusiasta Aralla – Vengo a casa con un bagaglio di esperienza enorme, aver potuto competere con gente che fa campionati europei da anni significa tantissimo per me. Sono molto orgoglioso. A Misano tra le altre corse ero arrivato da neofita perché a differenza di altri, venendo io dalle corse in montagna, non ci avevo mai corso. Nonostante il mio obiettivo fosse quello di arrivare per guadagnare quel punto che mi avrebbe consentito di vincere il titolo. Non mi sono preoccupato della massima prestazione, detto questo però in qualifica ho fatto il secondo tempo e in Gara 1 ho tallonato il primo posto fino a pochi giri dal termine. È stata una gara con condizioni brutte, perché la pista non si asciugava e aveva tratti umidi a causa della pioggia che era caduta. Psicologicamente è stata tosta e importante: in una delle bagarre sono uscito fuori e allora mi sono accontentato, sono ripartito e ho chiuso per fare punti necessari per la matematica certezza del titolo. All’arrivo ero felice come una Pasqua, ho festeggiato con tutti i ragazzi del box. In Gara 2 ho lottato fino all’ultimo con Pietro Tenconi, è stato bellissimo e lui è riuscito a superarmi poco prima che un piccolo incidente facesse concludere la gara”. È stata un’ottima stagione anche per i compagni di team, Emanuele Aralla (papà di Matteo) terzo del gruppo Formula 3 e Romano Zani secondo del gruppo.

Motori, il Formula Classic Italia torna nel 2024

Ma a soddisfare oltremodo il team è il successo organizzativo della manifestazione. Con una griglia di partenza cresciuta di corsa in corsa. “Siamo partiti in 8 e abbiamo chiuso in 15, con un totale di 20 monoposto storiche diverse in tutta la stagione, alcune presenti dalla Francia e da parte della Germania. Abbiamo triplicato i numeri e raggiunto una visibilità pazzesca: c’è chi mi ha scritto dalla Danimarca e dalla Germania chiedendomi già per il prossimo anno di partecipare al campionato italiano. Siamo partiti con buone iniziative e buona volontà ma non c’era la certezza che tutto andasse in porto anche perché prima di noi ci sono stati diversi organizzatori che hanno provato a mettere in piedi questo campionato senza trovare tuttavia riscontro. Eravamo una cenerentola di tutto il gruppo Fx, adesso mi sento di dire che abbiamo conquistato il nostro spazio; adesso abbiamo un campionato vero con gare vere e combattute”. L’obiettivo è continuare a crescere passo dopo passo diventare un punto di riferimento per le monoposto storiche: “Il campionato italiano si correrà anche nel 2024, ci saranno 5 gare e correremo a Vallelunga, Misano, due volte a Varano e poi a Magione. Vogliamo consolidare il prodotto e magari allargarci nel 2025”.

Michael Tassone

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