"Giustizia per Giada": follia No Vax al cimitero di Busnago
Scritte simili, con la stessa firma, sono comparse anche su muri e sulle vetrate della scuola di Inzago frequentate da Giada Pollara
Non c'è più limite al peggio. Come raccontano i colleghi di primamonza.it, nelle scorse ore al cimitero di Busnago sono comparse una serie di scritte contro il vaccino anti Covid firmate con la vernice rossa dai movimenti No Vax. Tra esse, anche i riferimenti a Giada Pollara, la 14enne scomparsa due settimane fa per un malore a scuola.
Scritte No Vax al cimitero
Uno scempio a dir poco vergognoso che ha generato un'ondata di rabbia e sdegno in paese. Per le scritte, innanzitutto, ma anche per il luogo scelto per il folle raid vandalico portato a termine verosimilmente nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, ovvero il cimitero, le cui mura perimetrali sono state interamente imbrattate con slogan anti vaccino, riportati a caratteri cubitali con bombolette spray di colore rosso.
Il riferimento alla povera Giada
A rendere ancora più riprovevole il gesto è il chiaro richiamo alla povera Giada Pollara, la 14enne scomparsa due settimane fa per un malore che l'aveva colpita mentre si trovava a scuola. Un riferimento a dir poco folle che infanga la memoria della giovane.
"Giada non ha avuto giustizia: non di malore, ma da vax uccisa"
Questa la frase apparsa sul retro del camposanto, che fa il paio con quelle riportate sulla parete laterale e ben visibile dalla strada.
La condanna dell'Amministrazione
Durissima la condanna dell'Amministrazione comunale che in queste ore sta procedendo la rimozione delle scritte: “Non ci sono parole per commentare gesti del genere. Gesti gravissimi e terribili che fanno male a tutta la nostra comunità. La povera Giada andrebbe lasciata in pace, almeno ora che sta riposando nella sua nuova casa. Ed è questo il fatto che più sconvolge, che la sua casa sia stata il mezzo per esprimere pensieri del genere. Ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole, ma non di esprimerla dove vuole, soprattutto in un luogo così sacro e importante per i familiari e la memoria dei defunti. Stiamo lavorando in modo da coprire il prima possibile questa indecenza”.
Vandalismi no vax anche a Besana
Un episodio simile a Besana, al cimitero e all'istituto Gandhi, ha suscitato sconcerto. Anche in quel caso il riferimento era un giovane mancato improvvisamente, Marco Crippa, 18enne della città, studente del "Gandhi", morto nel sonno lo scorso mese di settembre.