Torna ad ardere il falò di San Giovanni a 65 anni dall’elezione
Sabato scorso la cerimonia a Sotto il Monte, con un momento di preghiera guidato da monsignor Claudio Dolcini
Torna ad ardere il falò di San Giovanni a 65 anni dall’elezione del Papa buono. Sabato scorso la cerimonia a Sotto il Monte, con un momento di preghiera guidato da monsignor Claudio Dolcini.
Torna ad ardere il falò di San Giovanni a 65 anni dall’elezione
Era il 28 ottobre 1958 quando l’allora cardinale Angelo Roncalli salì al soglio pontificio con il nome di Giovanni XXIII, portando sotto i riflettori del mondo intero il suo paese natio, Sotto il Monte. Proprio lì, quella sera, il colle San Giovanni venne punteggiato da numerosi falò, mentre decine e decine di altri fuochi si accesero, poco dopo, nella pianura vicina.
Sabato scorso, dopo ben 65 anni da quella sera, le fiamme di quei falò sono tornate a splendere, come ogni anno, per ricordare la figura del Papa buono.
La sentita cerimonia ha avuto inizio alle 18,45, proprio sul colle San Giovanni: qui, dopo un momento di preghiera condotto dal parroco monsignor Claudio Dolcini, è stato acceso il falò in onore di San Giovanni XXIII, tra l’emozione dei numerosi partecipanti che, strettisi l’uno accanto all’altro, hanno ammirato le fiamme divampare e alzarsi verso il cielo corvino. Presente alla cerimonia anche il primo cittadino Denni Chiappa. A tenere perfettamente sotto controllo la situazione, poi, sono stati i Vigili del fuoco, i quali hanno evitato che le fiamme si propagassero nelle zone circostanti, garantendo dunque la sicurezza di tutti i presenti.
Dopo l’emozionante cerimonia, i partecipanti hanno potuto deliziare il proprio palato con un rinfresco offerto dagli Alpini, allestito all’interno della meravigliosa torre San Giovanni, che svetta proprio sul colle. Nella millenaria struttura, la cui storia affonda le radici nel XI secolo, è infatti in funzione da alcuni anni il ristoro Alpino, nato con lo scopo di accogliere amici e pellegrini che, dopo la salita al colle, cercano una tranquilla sosta ristoratrice, ammirando lo splendido panorama; proprio con questo spirito, sabato scorso le Penne nere hanno accolto i partecipanti al falò, offrendo loro un’ulteriore occasione di convivialità.
Ma le celebrazioni non si sono fermate qui: in occasione, infatti, del 65esimo anniversario, il Santuario ha aperto le sue porte ai fedeli per un momento davvero speciale. Qui, alle 20.45, don Marco Pozza ha condotto una meditazione incentrata sulla figura di Papa Giovanni XXIII e della Madonna, trattando anche il tema del Concilio Vaticano II e di come la Chiesa ne sia uscita rinnovata. La meditazione è stata intervallata dai canti dell’interprete Tiziana Manenti, accompagnata nella sua esibizione dal maestro Valerio Biaggio.