anniversari aziendali

igus, trent’anni di innovazione

I country manager: "La nostra forza è l’occhio di riguardo nei confronti del cliente, oltre alla forte spinta innovativa della casa madre tedesca"

igus, trent’anni di innovazione

È un’evoluzione continua la storia della filiale italiana di igus, azienda tedesca nata a Colonia negli anni Sessanta specializzata nella produzione di motion plastics, ovvero componenti tecnici in polimeri ad alte prestazioni per ogni tipo di applicazione in movimento: mentre celebra i suoi primi trent’anni di attività in Italia, con una grande festa insieme a tutto il personale, guarda al futuro con l’ambizione di portare sul mercato tante soluzioni innovative.

Quando nasce “igus Italia”

La filiale commerciale, aperta in Italia nel 1993, negli ultimi anni ha affrontato importanti mutamenti. In primis il cambio ai vertici: dopo il pensionamento dello storico direttore Sergio Villa, a guidare la sede di Robbiate è un trio di country manager cresciuti all’interno dell’azienda: Marcello Mandelli e Giulio Ferrante, che si occupano della parte commerciale rispettivamente per la divisione catene portacavi e per quella dei cuscinetti dry-tech, e Luca Bonfanti, che segue invece la parte amministrazione, risorse umane e finanza.

“La filiale Italiana è stata tra le prime di igus; nel 1993 abbiamo aperto a Lomagna un piccolo magazzino con una decina di dipendenti – ricordano – Poi nel 1996 ci siamo trasferiti a Calco dove c’erano 2mila metri quadrati di magazzino su due piani. Siamo cresciuti esponenzialmente con l’inserimento di tante nuove figure e nel 2005 è stata aperta la sede di Robbiate che oggi conta 105 collaboratori tra cui 30 agenti della rete commerciale”.

Se la produzione è saldamente tedesca, alla igus di Robbiate, che vanta un fatturato di 65milioni di euro per il solo mercato italiano, si lavora alla personalizzazione del prodotto.

“La nostra forza è l’occhio di riguardo nei confronti del cliente, oltre alla forte spinta innovativa della casa madre – ha spiegato Mandelli – Ogni anno in catalogo arrivano tra le 150 e le 200 novità di prodotto per rafforzare la nostra presenza in nuovi scenari. Recentemente, ad esempio, riscontrano un bel successo i nostri sistemi “shore power” che, consentendo lo spegnimento dei motori delle navi in banchina, contribuiscono alla decarbonizzazione dei porti”.

Le specificità della sede di Robbiate

I settori in cui i componenti igus vengono inseriti sono certamente numerosissimi: dalle catene portacavi per la costruzione di macchine e impianti ai cuscinetti utilizzati nell’arredamento e nelle macchine alimentari e di riempimento. Ma anche componenti per macchine agricole, per il settore edile e l’automotive.

“Diamo risposte mirate alle esigenze dei nostri clienti – ha spiegato Ferrante – perché abbiamo la possibilità di fare tante personalizzazioni sui prodotti. E il nostro magazzino automatizzato ci permette di gestire l’immensa mole di componenti in sede”.

Automazione ma anche digitalizzazione sono gli aspetti che hanno accompagnato igus nel futuro.

“Abbiamo inaugurato da poco uno showroom di circa 200 metri quadrati per fare vivere ai nostri clienti un’esp erienza diversa – hanno spiegato i country manager- Possiamo mostrare i materiali come se fossimo in una fiera permanente anche da remoto”.

I progetti per il prossimo futuro

E a proposito di fiere, igus è pronta a sbarcare a due nuovi appuntamenti. Nelle prossime settimane infatti l’azienda parteciperà a “Cibus Tech” e a “Sicam”, due saloni dedicati all’industria alimentare e all’arredamento. Avamposti fondamentali per affrontare il futuro.

“Dopo due anni di crescita sopra al 20%, nel 2023 anche noi abbiamo registrato un rallentamento fisiologico ma contiamo di mantenere il segno positivo sull’esercizio – ha spiegato Luca Bonfanti – L’ambizione per il 2024 è di continuare a crescere, nonostante l’incertezza sul mercato. In quell’ottica la nostra casa madre è stata decisamente lungimirante nel campo degli investimenti tanto che nel pieno del periodo pandemico decise di acquistare 200 nuovi macchinari, oltre a fare scorte di materie prime nei magazzini che si sono rivelate strategiche in questi due anni”.

Una crescita che deve andare di pari passo con l’arrivo di nuove figure in azienda.

“In questo momento cerchiamo soprattutto agenti commerciali per seminare in vista della ripresa, ma non è facile trovarli perché devono avere sia competenze di vendita sia tecniche – aggiungono i country manager – L’azienda è molto attenta al personale, l’aspetto umano è il nostro punto di forza e in igus si può trovare un ambiente di lavoro stimolante e gratificante”.