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Territorio (quasi) compatto
Ospedale Mandic, una mozione in tutti i Consigli comunali
Nella mattinata di oggi, mercoledì 25 ottobre, una nutrita rappresentanza di esponenti delle istituzioni del nostro territorio l'ha presentata a Merate
Una mozione da presentare in tutti i Consigli comunali del Meratese e Casatese in difesa dell'ospedale Mandic. Nella mattinata di oggi, mercoledì 25 ottobre, una nutrita rappresentanza di esponenti delle istituzioni del nostro territorio l'ha presentata in una conferenza stampa.
Quattro le richieste della mozione "partorita" dal tavolo di lavoro che ha riunito diverse forze politiche eccezion fatta per quelle di centro-destra (non vi ha partecipato nessun rappresentante di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) e che è già stata trasmessa a sindaci e capigruppo in modo da poterla discutere in tutti i Consigli comunali: intraprendere ogni azione possibile per confermare l'ospedale di Merate come presidio di primo livello; farsi parte attiva nei tavoli istituzionali per condividere i contenuti della mozione; chiedere un'interlocuzione con l'azienda ospedaliera per la costruzione delle linee di indirizzo del prossimo Poas (Piano di Organizzazione Aziendale Strategico); chiedere un incontro urgente con l'assessore al Welfare Guido Bertolaso.
Ospedale Mandic, territorio (quasi) compatto
"Chiediamo che venga lui a Merate, non che ci riceva in regione con una cartina in mano - ha sottolineato Andrea Robbiani, ex sindaco di Merate e leghista, oggi consigliere indipendente e attore protagonista nella redazione della mozione - Perché è importante toccare con mano le esigenze del territorio, ragionando oltre i semplici numeri".
Voce principale della conferenza stampa di presentazione della mozione è stato Mattia Salvioni, segretario del Pd di Merate che con il tavolo della sanità di cui fa parte ha sollevato per primo critiche nei confronti del dg Paolo Favini e delle scelte relative al Mandic compiute in Regione.
Insieme a lui Eleonora Lavelli di Azione, Giacomo Ventrice di Italia Viva, Milva Caglio di Alleanza Verdi Sinistra, Pierluigi Bonfanti del Movimento Cinque Stelle, il dottor Franco Tortorella del tavolo della sanità del Pd, Aldo Castelli capogruppo di Cambia Merate, Fabio Vergani e Ave Pirovano, presidenti delle Conferenze dei sindaci, Paolo Redaelli, sindaco di Missaglia, Fabio Crippa, capogruppo di maggioranza di Casatenovo, Flavia Brambilla, assessore di Calco, e appunto Giovanni Battista Albani e Andrea Robbiani in quanto ex sindaci di Merate (alla mozione hanno lavorato anche gli ex primi cittadini Dario Perego e Andrea Massironi, assenti quest'oggi).
"Il messaggio che vogliamo lanciare è quello della compattezza del territorio - ha sottolineato Salvioni - in difesa del nostro ospedale. Non chiediamo la luna ma poche semplici azioni, per andare a riportare al centro quel dialogo con la base, rappresentata dai sindaci e dai Consigli comunali, che negli ultimi anni è mancato. Ogni singola riga di questa mozione ha un significato, su tutte il fatto che i sindaci debbano essere direttamente coinvolti in quanto autorità di tutela della salute pubblica dei paesi che amministrano".
"L'obiettivo è di discutere la mozione entro la fine di novembre in tutti i Consigli comunali" ha spiegato Vergani parlando a nome dei sindaci del territorio. Casatenovo la discuterà già nell'Assise del 31 ottobre mentre ancora non si sa cosa intenda fare l'Amministrazione di Olgiate Molgora, che nei giorni scorsi ha dato vita a una sua mozione proprio sullo stesso tema.
Un tavolo di lavoro che ha messo insieme i partiti di centro, sinistra e centro-sinistra, molti amministratori locali e quattro ex sindaci di Merate. Un tavolo al quale non siede nessun esponente dei tre partiti che governano il Paese e la Regione. "L'invito è stato esteso a tutti - ha precisato Salvioni supportato da Lavelli - e rimane esteso a tutti. Noi siamo qui, oltre il colore politico e solo per il bene del nostro ospedale".
Il testo integrale della mozione
