L'intervento

Sindaco e donatore, escluso dalla festa dell'Avis: perché?

Di Matteo Rosa, sindaco di Sirtori

Sindaco e donatore, escluso dalla festa dell'Avis: perché?
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Nella giornata di ieri, sabato 14 ottobre 2023, i gruppi Avis di Barzanò, Sirtori e Cremella facenti capo all'Avis di Besana, hanno celebrato i loro anniversari premiando i donatori più assidui (sul Giornale di Merate in edicola da martedì tutte le foto e i nomi dei premiati).

Ma l'evento si è concluso con una coda di polemica, perché alla cerimonia non sarebbe stato invitato il sindaco di Sirtori Matteo Rosa, che ha scritto alla nostra redazione per esprimere tutto il suo disappunto.

Festa dell'Avis con polemica

Ecco il suo intervento.

Desidero esprimere profondo disappunto e preoccupazione per l'esclusione all'evento organizzato dall'AVIS , una esclusione ingiustificata e senza motivo.

L'evento, che si proponeva di sensibilizzare la comunità sul tema della donazione del sangue e sostenere questa nobile causa e dove si festeggiavano gli anniversari delle 3 sezioni di Barzanò, Cremella e Sirtori e con la consegna delle benemerenze, ha purtroppo visto non solo la mia esclusione, ma anche quella degli altri 2 Sindaci e il mancato coinvolgimento nell'organizzazione della Presidente dell'Avis di Besana.

È con grande delusione che constatiamo questa mancanza di rispetto nei confronti delle autorità locali e degli amministratori che rappresentano le loro comunità. I Sindaci, così come tutti gli amministratori, svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere e il progresso dei propri cittadini. Pertanto, l'esclusione da un evento così significativo dimostra un atteggiamento pregiudiziale e inaccettabile.

Riteniamo che il dialogo e il coinvolgimento delle figure istituzionali siano elementi indispensabili per il buon funzionamento della società. L'esclusione dei Sindaci e il mancato coinvolgimento della Presidente dell'AVIS da un evento di tale importanza rappresenta un mancato riconoscimento del loro ruolo e delle competenze che possono apportare per favorire una maggiore partecipazione e sensibilizzazione sulla donazione di sangue.

È mia intenzione far presente questa ingiustizia anche ai vertici dell'Avis competenti affinché essa possa essere opportunamente valutata e risolta, essendo inoltre perfettamente a conoscenza delle modalità per cui è stata decisa la nostra esclusione e soprattutto chi sia l'artefice di tale decisione, quindi mi auguro che una volta appurata la situazione tale persona venga allontanata definitivamente dall'Avis e dal suo ruolo in Avis, sfruttati solamente per motivi di immagine e politica.

La scelta di escluderci mi fa ancora più male, proprio perché sono un donatore Avis dal 1996 e proprio domenica 15 ottobre riceverò la medaglia d'oro per le 50 donazioni , pertanto essendo molto legato e credendo in questa associazione, trovo ignobile il modo in cui viene gestita da certe persone!
Ricordo che il nostro impegno per promuovere la donazione del sangue e sostenere l'AVIS nella sua nobile missione continua e non verrà affievolito da questa ingiusta esclusione. Il nostro dovere di garantire il benessere dei nostri cittadini rimane inalterato e continueremo a lavorare sui nostri territori affinché la donazione del sangue diventi una pratica sempre più diffusa e consapevole.

Matteo Rosa, sindaco di Sirtori

 

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