A Cernusco la Giunta traballa... ancora
Protagonista della vicenda è l’assessore Pietro Santoro, delegato all’Istruzione, alla Formazione, alla Cultura e alla Comunicazione
Una serie di incomprensioni che, stando a chi vive quotidianamente il Municipio, sarebbero tutt’altro che infrequenti, una visione dell’Amministrazione opposta e una buona dose di nervosismo dovuta ad un periodo molto teso per il Comune di Cernusco. Gli ingredienti per lo scazzo di Giunta ci sono tutti e il piatto è servito. Protagonista della vicenda, giocatasi tutta negli Uffici di villa Borgazzi, è l’assessore Pietro Santoro, delegato all’Istruzione, alla Formazione, alla Cultura e alla Comunicazione.
A Cernusco la Giunta traballa... ancora
Molto silenzioso e sulle sue durante gli ultimi Consigli comunali, Santoro sembrava portare dentro di sé il peso di un duplice ruolo non certo facile: quello di assessore all’Istruzione e al tempo stesso di responsabile di plesso della scuola primaria di Cernusco, incarico lasciato qualche mese fa con il passaggio professionale nel mondo della Pubblica Amministrazione.
Che l’assessore e il sindaco Gennaro Toto non condividessero né impostazione né modi istituzionali, poi, era stato evidente più da subito: meticoloso e ponderato il primo, decisamente più fumantino e sarcasticamente tagliente il secondo. L’ennesimo scontro sarebbe avvenuto nella mattinata di sabato 23 settembre con l’esasperato Santoro che avrebbe protocollato le dimissioni e rimesso le deleghe.
Uno scossone non da poco per la Giunta cernuschese, che soltanto qualche mese fa aveva attraversato un primo rimpasto dopo il demansionamento dell’allora assessore al Bilancio, alle Società partecipate e al Personale Daniela Fiocchi, sostituita da Antonio De Luca, che non ne ha però ereditato le deleghe. Trovare qualcuno che volesse fare un ulteriore passo avanti era già stato difficile allora, figuriamoci entrare in Giunta e accollarsi un incarico impegnativo come quello legato al mondo della scuola e dell’istruzione.
Pare quindi che Toto e il resto della Giunta le abbiano tentate tutte pur di tenere Santoro nel consesso e sembrerebbe che ci siano riusciti liberandolo del giogo della delega all’Istruzione, che potrebbe con ogni possibilità ricadere su Renata Valagussa, insegnante in pensione e certamente preparata in materia. Al sindaco intanto rimane ancora sul groppone la delega al Bilancio ereditata dalla Fiocchi, dalla quale sembrava volersi liberare al più presto. Che l’accordo con Santoro preveda un alleggerimento delle cariche (compresa quella alla Comunicazione, della quale si è però sempre di fatto occupato il primo cittadino, almeno per quanto riguarda i rapporti con la stampa) in cambio di un’assunzione di responsabilità per quanto riguarda il Bilancio da realizzare a quattro mani con il consulente Salvatore Krassowski?
Questo ancora non è chiaro, ma quel che è limpido è che dallo scorso febbraio, quando per primi avevamo scoperchiato la manovra di Toto per rimuovere la Fiocchi dalla sua sedia in Giunta, gli scazzi sono continuati e hanno coinvolto anche uno degli assessori di punta del primo mandato governativo di «Identità e Futuro Nostro Cernusco».
Contattato telefonicamente, l’assessore Santoro non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito all’episodio. Lo spazio resta a disposizione per eventuali repliche.
Gloria Fendoni