Calolziocorte, assegnato l'appalto del servizio di ristorazione scolastica alla Sir di Azzano San Paolo
Un'azienda a conduzione familiare che opera da 40 anni nel settore della ristorazione collettiva
La prima campanella dell'anno scolastico 2023/2024 nelle scuole calolziesi suonerà martedì 12 settembre e coinciderà con l’inizio dell’attività del nuovo servizio di refezione scolastica. Nelle ultime settimane, in quel di piazza Vittorio Veneto a Calolziocorte, si è provveduto alla riassegnazione dell’appalto del servizio di ristorazione scolastica per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 alla nuova azienda incaricata per la realizzazione, la Sir (Sistemi Italiani Ristorazione) di Azzano San Paolo.
Calolziocorte, assegnato l'appalto del servizio di ristorazione scolastica alla Sir di Azzano San Paolo
Il nuovo gestore è stato ufficialmente presentato alla stampa nella mattinata di oggi, martedì 5 settembre 2023, nell’ufficio del sindaco Marco Ghezzi alla presenza del vicesindaco Aldo Valsecchi e di Eugenio Chiesa e Monica Chiesa, direttore generale e vicedirettrice della società orobica.
Un'azienda a conduzione familiare che opera da 40 anni nel settore della ristorazione collettiva
A prendere la parola è stata l’azienda che, dopo una breve presentazione, ha illustrato le migliorie e le nuove proposte che verranno introdotte a partire dal prossimo anno scolastico.
"Siamo un’azienda a conduzione familiare da 2 generazioni e che da oltre 40 anni opera nel settore della ristorazione collettiva, da quella scolastica a quella socio-sanitaria - ha illustrato la vicedirettrice - Contiamo circa 600 dipendenti e produciamo 4 milioni di pasti all’anno. La nostra mission è trasmettere il valore del mangiar sano fuori dall’ambiente della famiglia".
Il direttore generale: "Garantiremo una qualità del servizio ottimale"
"Nelle scuole calolziesi - ha continuato poi il direttore generale - garantiremo una qualità del servizio ottimale, anche superiore a quella precedente. Dal punto di vista ambientale ci sarà attenzione particolare ai prodotti Bio (ad esempio la frutta, che lo sarà al 100%) ma anche agli automezzi che utilizzeremo, tutti a metano. Tutto il resto, problemi compresi, lo affronteremo strada facendo. Al momento abbiamo trovato personale motivato e che ama quello che fa".
Un ufficio comunale apposito lavorerà per gestire al meglio i pagamenti
Le novità 2023 non riguardano solamente il gestore ma anche la comunicazione e il rapporto con le famiglie che, già da ora, potranno contare su un ufficio dedicato in comune che per 36 ore la settimana vedrà la presenza di una figura che guiderà nella gestione del servizio tutte quelle famiglie meno avvezze alla tecnologia e, allo stesso tempo, monitorerà e lavorerà per gestire al meglio pagamenti e situazioni di morosità.
Progetti di educazione alimentare per gli studenti
Per gli studenti invece, verranno introdotti progetti ad hoc e rivolti all’educazione alimentare, alla tutela dell’ambiente ma anche alla lotta allo spreco. A questo scopo, tornerà molto utile la mascotte aziendale, "Sirafino", che tramite cartoons e attività studiate appositamente accompagnerà i bambini alla scoperta di regole e buone abitudini per crescere sani e bene.
Una concessione di durata triennale valida anche per i comuni limitrofi
La concessione, avrà durata triennale e sarà valida per Calolziocorte ma anche per i comuni limitrofi (che dovranno deliberare le proprie tariffe) di Carenno, Erve, Monte Marenzo e Torre de’ Busi che, complessivamente, richiederanno all’incirca 171.000 pasti all’anno (di cui 123.000 solo in città) a fronte di un buono pasto che passerà dai 5,21 ai 5,27 euro. A farsi carico dell’aumento, però, almeno fino a dicembre sarà l’Amministrazione comunale che, con un’apposita delibera, ha stabilito di mantenere invariate le tariffe alle famiglie per l’anno 2023 riservandosi le opportune valutazioni per il 2024 in sede di redazione del bilancio.
Un prezzo basso ma mantenendo un'ottima qualità di prodotti
"Stiamo parlando di un aumento di pochi centesimi - ha continuato il direttore Chiesa - ma se si vogliono fare le cose bene, i miracoli non li fa nessuno. Abbiamo un’esperienza tale che ci ha permesso di limare i costi il più possibile e presentare il prezzo più basso pur mantenendo un’ottima qualità di prodotti e di offerta".
Una nuova politica di gestione delle famiglie morose
Da menzionare la nuova politica di gestione delle famiglie morose: "Questo è un problema che affligge tutti i comuni - ha continuato il direttore - ma vogliamo essere chiari fin dall’inizio. Ci vuole naturalmente il buon senso ma stabiliremo una soglia di debito oltre la quale inizieremo a contattare le famiglie per verificare la situazione senza arrivare, da subito, alla sospensione del servizio. Inoltre, chi a fine anno avrà ancora dei debiti, non potrà iscriversi al servizio nell’anno successivo. Tutto questo per evitare inutili prese in giro. Coloro che hanno problemi, Isee alla mano, sarà comunque tutelato dal Comune come è sempre stato".
Con il nuovo servizio, a richiesta potrà essere attivato anche un eventuale servizio di ristorazione per i dipendenti comunali o altre istituzioni (oratorio, centro estivo e altro…) o per la preparazione dei pasti da consegnare agli anziani.
Luca De Cani