In tantissimi all'ultimo saluto di Ennio Airoldi
Molto commosso il funerale di ieri, lunedì, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio
In tantissimi all'ultimo saluto di Ennio Airoldi che si è celebrato ieri, lunedì 28 agosto 2023 nella chiesa parrocchiale di Merate. «Ciao Ennio, addio. Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia del tuo malore, gli esami e la diagnosi. Tutto così veloce e difficile da accettare, oggi vorremmo dirti semplicemente grazie di tutto ciò che sei stato».
In tantissimi all'ultimo saluto di Ennio Airoldi
Parole rotte dall’emozione quelle pronunciate durante l’omelia da don Andrea Mellera, consulente ecclesiastico del Csi di Lecco, di cui Airoldi era presidente.
In tantissimi nel pomeriggio di ieri, lunedì, hanno rivolto un ultimo saluto a Ennio Airoldi in una chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio gremita. «Testa, cuore e passione sono state la chiave con cui hai affrontato ogni cosa nella vita. Siamo in tanti ad aver conosciuto la tua passione per lo sport, l’amore per la tua famiglia e la tua profonda fede. Su questi tre aspetti raccogliamo le nostre emozioni: la passione per lo sport da presidente coraggioso, appassionato, determinato» ha proseguito don Andrea.
Il sacerdote, durante l’omelia, ha sottolineato come lo sport sia metafora e scuola di vita e di come lo sia stato anche in quella di Ennio Airoldi. «L’amore per la famiglia: Giampiero perde un fratello di vita, i tuoi genitori un figlio, Laura un marito attento e generoso, Debora, Francesca e Matteo un buon papà. Chiediamo al signore un po’ di consolazione per loro. Tutti noi oggi perdiamo un fratello. Non può mancare anche l’aspetto della tua profonda fede: Ennio sei stato sempre attento a portare Dio nel Csi e nello sport».
Grande la commozione dei presenti che hanno con attenzione ascoltato anche le parole di cordoglio scritte dall’arcivescovo Mario Delpini per Airoldi. «Grazie presidente, per averci aiutato a migliorare il nostro Csi - ha ricordato il rappresentante della delegazione Csi presente in modo massiccio al funerale - Sei stato un uomo di spogliatoio, di mediazione e di ascolto. La tua caratteristica è sempre stata “il tempo perso per gli altri”, con tutti i sacrifici che hai fatto per il bene dello sport sei stato un esempio vero e puro, ci vorrebbero più persone che “perdono” il loro tempo per il bene comune”. Continua a guardarci e ad aiutarci».
Anche i colleghi di lavoro hanno raccontato del loro legame profondo con Airoldi, che giorno dopo giorno affrontava ogni problema come una partita: «Il tuo coraggio, la tua grinta e la tua tenacia hanno sempre mostrato l’uomo e l’amico gentile che sei e che abbiamo sempre apprezzato in questi numerosi anni di lavoro. Sei stato un invidiabile compagno di viaggio».
Infine a lasciare un ricordo è stata un’amica, con la voce rotta dall’emozione. «Mi hai accolto come un’amica e una zia per i tuoi figli, mi hai insegnato tanto e sei stato un vero esempio di vita: grazie per ogni sano insegnamento che mi hai regalato». «Ti salutiamo con un cinque sportivo come sempre facevi, tu la tua partita l’hai giocata fino alla fine e ora ti chiediamo da lassù di continuare a tifare per noi» ha concluso don Andrea, mentre tra i banchi della chiesa si mischiavano sorrisi e occhi lucidi, nel ricordo di un grande uomo di sport.