La fine dei lavori slitta e i costi aumentano il centro operativo misto
L'azienda appaltatrice è in difficoltà e il sindaco Panzeri non nasconde una certa preoccupazione
La fine dei lavori slitta e i costi aumentano il centro operativo misto, cantiere in ritardo. Doveva essere pronta entro la fine del 2022, ma la carenza di materiali e l’aumento dei costi ha causato una serie di ritardi.
La fine dei lavori slitta e i costi aumentano il centro operativo misto
Sei mesi di ritardo e una spesa lievitata di 284mila euro. La nascita del Centro operativo misto di via degli Alpini si rivela più travagliata del previsto.
In settimana, l’Amministrazione comunale si è vista costretta a modificare l’accordo locale semplificato sottoscritto con la Regione nel luglio del 2021 per la realizzazione del centro polifunzionale di emergenza, una struttura di oltre 1.200 metri quadri che andrà ad ampliare l’attuale caserma dei Vigili del fuoco che diventerà la sede, oltre che dei pompieri, anche della Protezione civile e del Centro operativo misto, che servirà tutta l’area del Meratese e del Casatese.
Inizialmente prevista per dicembre dello scorso anno, la fine dei lavori – a seguito della modifica dell’accordo locale semplificato – è ora fissata per il prossimo 31 dicembre.
Sempre che l’azienda appaltatrice riesca a risolvere le problematiche che sin qui hanno intaccato l’avanzamento dei lavori e fatto lievitare i costi, passati con l’atto siglato giovedì 27 luglio da 1,2 milioni (suddivisi equamente tra Comune e Regione, 600mila euro ciascuno) a 1.484.000 di euro.
Il rincaro, dovuto al lievitare dei prezzi del mercato, per il momento rimane in capo al Comune, il quale ha tuttavia già avanzato una richiesta al Ministero delle Infrastrutture per ottenere un contributo pari alla cifra di adeguamento del prezzo. «Settimana scorsa abbiamo partecipato ad una conferenza con l’assessore ai Rapporti con gli Enti locali Massimo Sertori ottenendo la modifica dell’accordo locale semplificato per la realizzazione del polo di emergenza – ha spiegato il sindaco Massimo Panzeri – Il motivo dei ritardi è da imputare alle difficoltà manifestate in più occasioni dall’azienda nel reperire alcuni materiali, tra cui il ferro, e il rincaro dei costi degli stessi».
Una situazione delicata che, oltretutto, potrebbe non risolversi con la semplice dilazione della chiusura ufficiale del cantiere. «Non nascondo una certa preoccupazione di fronte alle difficoltà manifestate dall’impresa – ha concluso il primo cittadino – Sicuramente mi auguro che l’opera possa essere pronta in tempi celeri e entro la nuova data di fine lavori, ma sin dall’inizio questo cantiere è andato avanti a singhiozzi».