Nuoto in acque gelide, l'Italia organizzerà i Mondiali nel 2025: la firma è del cremellese Paolo Chiarino
Per la prima volta nel nostro Paese la rassegna iridata, l'intervista al campione di Cremella: "E' un progetto che guarda alle Olimpiadi del 2026"
Con Caronte pronto a farci immergere nell’estate più bollente e calda di sempre, il pensiero di tutto ciò che riguarda il freddo sembra quasi darci sollievo. Toccherà aspettare fino al 2025 ma intanto che bella notizia quella dei Mondiali di Ice Swimming per la prima volta in Italia. Dopo l’edizione francese di quest’anno, dunque, il movimento internazionale del nuoto in acque gelide varcherà la soglia dei confini nazionali. Un grande risultato che porta la firma del cremellese Paolo Chiarino.
Paolo Chiarino, l'uomo dei ghiacci
L’uomo dei ghiacci, pioniere di questa disciplina riconosciuta nel 2011 e primo italiano nella storia a nuotare al Polo Nord e al Polo Sud, che impresa dopo impresa nell’intento di portare a casa nostra il mondiale dello sport per cui è diventato leggenda tanto da ricevere a gennaio la nomina per l’Hall of Fame dell’Ice Swimming.
L’appuntamento iridato è fissato a gennaio del 2025 e si terrà a Molveno, in Trentino, nella cornice delle Dolomiti. “C’è grande soddisfazione per essere riuscito a portare i mondiali in Italia – afferma Chiarino sulle pagine del Giornale di Merate – Circa un anno fa il presidente della federazione nonché mio amico Ram Barkai mi ha chiesto di provare ad organizzare questo evento in Italia per il 2025, in un progetto più ampio che guarda in prospettiva alle Olimpiadi invernali del 2026. Ho cercato allora la location ma non è stato semplice, ho ricevuto diversi no fino a Molveno. Devo ringraziare la società Trentino Marketing che ha fatto da tramite e poi per il sostegno anche delle aziende Apt di Paganella e Molveno Holiday. A loro non posso non citare anche Renzo Straniero, il presidente della Spartacus Triathlon Lecco (di cui Chiarino ha fatto parte per diversi anni iniziando il suo percorso sportivo, ndr) perché nel momento in cui mi sono reso conto delle ottime possibilità di organizzarli ha deciso di diventare mio partner dandomi una mano per un evento che richiede tanto tempo per essere realizzato”.
Nuoto in acque gelide, i numeri del Mondiale 2025
Allo start ci saranno 42 nazioni in gara e un volume di atleti superiore a 500 unità. “Il mondo dell’Ice Swimming si è sviluppato molto in questi anni, diciamo che adesso si divide in due settori. La parte agonistica con i mondiali che si faranno in vasca all’aperto, questo perché andiamo verso inverni caldi e allora c’è una relativa certezza sulla temperatura dell’acqua che deve essere rispettata in regime di gara altrimenti non può essere classificata come gara ice. L’altra parte invece è quella a cui sono più legato, meno competitiva e concepita più come esperienza per nuotare in posti unici e difficilmente attraversati dall’uomo. Capisco però l’evoluzione moderna dell’Ice Swimming e se c’è da fare un passo per aiutare questo sport lo faccio senza tirarmi indietro”.
Volete aiutare Chiarino?
A proposito di esperienze Chiarino avrebbe in programma di partire per la Mongolia in ottobre, provando a nuotare nel lago Khovsgol, il più grande lago del paese. Peccato che al momento la spedizione pare dovrà saltare per motivi economici. "Per la prima volta mi sa che dovrò rinunciare quest’anno, proprio quando sono entrato nell’Hall of Fame – dice - Il problema è che i costi sono elevati, ci vogliono tra i 7 e gli 8mila euro. Si tratta di una spedizione medico-sportiva che prevede la presenza di uno staff medico con cui studieremo le reazioni dell’organismo umano a certe temperature nuotando in laghi molto freddi e dimostrare che l’uomo può fare cose che prima sembravano impossibili”.
Chiunque volesse aiutare Paolo Chiarino per firmare la sua ennesima impresa può contattarlo attraverso la sua pagina Facebook o Instagram.
Michael Tassone