Garbagnate: un incontro sulla situazione in Ucraina
Organizzato dal gruppo "Cassago chiama Chernobyl", si è svolto ieri mattina.
Garbagnate, un incontro sulla situazione in Ucraina: si è svolto nella mattinata di ieri, sabato 22 luglio 2023, in sala consiliare.
Garbagnate: un incontro sulla situazione in Ucraina
La voce di Armando Crippa, presidente del gruppo "Cassago chiama Chernobyl" non cede mai alla lacrima, nonostante le infinite storie di bambini provenienti prima dall’Ucraina traumatizzata dal dramma nucleare di Chernobyl, oggi sconvolta dall’orrore della guerra.
Durante l’incontro, lo sguardo di Crippa è sempre stato orientato a tutto quello che dal 1996 l’associazione è chiamata a fare pur di garantire la sua missione, organizzare i soggiorni terapeutici in Italia ai bambini ucraini e sostenere l’ammodernamento delle infrastrutture ospedaliere ucraine.
Il conflitto in atto ha inoltre reso inevitabile l’organizzazione di una rete di aiuti umanitari, che si è tradotta non solo in viaggi di camion carichi di generi di necessità ma anche nell’ospitalità in Italia di bambini e ragazzini ucraini, accolti da famiglie brianzole, alcune di loro presenti all’evento insieme ai loro piccoli ospiti. Tra queste la famiglia del vicepresidente Agostino Santambrogio; Milena Panzeri, che ha testimoniato la difficoltà di far uscire i bambini dall’Ucraina, "possono farlo solo i minori che hanno genitori", lasciando così ad intendere la tragedia degli orfani abbandonati a se stessi; e la signora Santina Meroni di Garbagnate, tra le più storiche associate.
Una situazione di povertà assoluta
Un video ha documentato l’azione di "Cassago chiama Chernobyl" in territorio ucraino negli ultimi due anni, in particolare la consegna di ambulanze e importanti apparecchiature mediche, come l’angiografo ottenuto con un bando di Regione Lombardia. Ma non solo. "Ci stiamo occupando anche del bisogno di portare cibo a quei bambini che le famiglie non riescono a seguire – ha spiegato Milena Panzeri – Ci sono lunghissime file per il pane. C’è una situazione molto grave di povertà assoluta".
La proposta del sindaco: borse di studio per sostenere il futuro dei bambini
Nel chiudere il giro di interventi il primo cittadino ha lanciato una proposta: "Sarebbe interessante vedere con gli imprenditori del territorio se possono contribuire non solo a far venire i bambini ma anche sostenerli con borse di studio grazie alle quali questi bambini possano avere un futuro. Potrebbe essere la prima pietra sulla quale costruire negli anni una collaborazione".
A fine incontro ai bambini ucraini è stato offerto un pensiero da parte di Anna Cruppi e di Pharmalife.
Elena Ornaghi