J'accuse

Pd sul piede di guerra, Favini chiude la porta a Fragomeli

Il direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini ha negato al consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli una visita conoscitiva nei pronto soccorsi degli ospedali Mandic e Manzoni ed è scattata polemica

Pd sul piede di guerra, Favini chiude la porta a Fragomeli
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Pd sul piede di guerra. Il direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini ha negato al consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli una visita conoscitiva nei pronto soccorsi degli ospedali Mandic e Manzoni ed è scattata polemica. Sabato mattina, 1 luglio 2023, nel corso di una conferenza stampa organizzata davanti al presidio ospedaliero di Merate, il consigliere Fragomeli, ex sindaco di Cassago, ex parlamentare e ora tra le fila della minoranza a Palazzo Lombardia, ha spiegato le dinamiche di una vicenda che definisce «incresciosa».

Pd sul piede di guerra, il consigliere Fragomeli scrive all'assessore Bertolaso

«Ritengo il fatto piuttosto grave – ha sottolineato Fragomeli – Come gruppo regionale Pd abbiamo strutturato il nostro impegno per monitorare l’andamento della sanità pubblica attraverso tre capisaldi: ascolto dei cittadini come il recente sondaggio che abbiamo promosso, azioni ufficiali come mozioni e interpellanze in consiglio regionale, e infine accesso diretto nelle strutture. Abbiamo infatti intenzione di sapere direttamente da chi lavora negli ospedali quali sono le problematiche, a loro avviso». Risale agli inizi di maggio, ha proseguito Fragomeli, la visita che Favini concesse alla delegazione del Pd provinciale nel cantiere del nuovo pronto soccorso di Lecco. Il 29 maggio, invece, Fragomeli avanzò all’Asst una richiesta scritta per visitare i reparti di emergenza di Merate e Lecco.

«A metà giugno non avevamo ancora ricevuto alcuna risposta – ha spiegato il consigliere regionale - Così ho sollecitato Favini, il quale ha risposto solo il 23 giugno motivando il suo “no” in punta di diritto, sottolineandomi cose che ovviamente conosco. So, ad esempio, che nel mio ruolo non ho nessuna potestà ispettiva al di fuori di mozioni, interrogazioni e interpellanze. Quello che chiedevamo era semplicemente una visita conoscitiva, in tempi e modalità prestabilite per non intralciare il lavoro di nessuno. Questo genere di iniziative non vengono mai negate, in nessuna Asst lombarda al di fuori di quella di Lecco. Per questo ho scritto all’assessore Guido Bertolaso, che per ben due volte in consiglio regionale ha affermato che la sanità pubblica deve essere trasparente e cristallina». Concetti che il consigliere regionale Fragomeli ha riepilogato anche nella lettera spedita negli scorsi giorni all'assessore Bertolaso, conclusa con una richiesta di intervento.

«Mi auguro che il direttore Favini abbia mal interpretato una semplice richiesta di visita conoscitiva e non di visita ispettiva - ha scritto Fragomeli all'assessore al Welfare regionale - Le chiedo di intervenire affinché venga ristabilita una mia prerogativa consiliare e possa accedere ai presidi ospedalieri segnalati».

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