Lecco, l'arcivescovo Delpini ha consegnato il mandato ai giovani in partenza per la Gmg
"La vita non può restare ferma come una barca attraccata".
Nella serata di ieri, sabato 24 giugno 2023, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha conferito il mandato missionario ai giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona (1-6 agosto).
L'arcivescovo Delpini ha consegnato il mandato ai giovani in partenza per la Gmg: 5200 i giovani della diocesi che partiranno
Nella capitale portoghese, infatti, tra poco più di un mese, sono attesi 60 mila italiani – il secondo gruppo più numeroso dopo gli spagnoli – e tra questi sono quasi sei mila i giovani ambrosiani, che saranno accompagnati dallo stesso monsignor Delpini: 5.200 provenienti da parrocchie e oratori della Diocesi e circa 700 da movimenti, istituti missionari o congregazioni religiose del territorio.
Insieme a loro erano presenti i giovani che questa estate parteciperanno ai cantieri della solidarietà di Caritas Ambrosiana e che saranno impegnati in attività di servizio in ambito sportivo con il Centro Sportivo Italiano o partiranno per una esperienza missionaria nel Sud del mondo.
Il momento clou della giornata è stato alle 21 quando l’Arcivescovo da una “Lucia”, la tipica imbarcazione lecchese il cui nome evoca il celebre romanzo manzoniano, accompagnato da altre quattro lucie con a bordo una selezione di giovani partecipanti all'incontro, ha presieduto di fronte al lungolago di Lecco la Veglia di preghiera per il conferimento del mandato missionario. E, poco prima della Veglia, il campione olimpico Antonio Rossi è approdato in canoa al lungolago per accendere una fiaccola di luce e pace.
"La vita di un giovane non può restare ferma come una barca attraccata"
Così ha spiegato don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i giovani e l’università: "Il nostro arcivescovo Mario sarà a Lecco per incoraggiare i giovani a partire questa estate per un possibile incontro con Cristo e ad interpretare tutta l’esistenza come una vocazione, ovvero la scelta di amare fidandosi della Parola di Gesù. La vita di un giovane non può restare ferma come una barca attraccata. Piuttosto si realizza in un movimento che il desiderio apre verso il cielo e verso il prossimo".
Non solo preghiera, ma anche laboratori e workshop
Preghiera ma non solo. Sono molte le attività che si sono svolte sabato: a partire dalle 16.30 e fino alle 20, in diversi punti della città, i ragazzi infatti hanno potuto partecipare a laboratori, workshop, assistere ad incontri e testimonianze, coinvolgersi in attività sportive con il Csi.
Al Politecnico i giovani hanno potuto dialogare con il poeta e scrittore Daniele Mencarelli, autore di "Tutto chiede salvezza", finalista al Premio Strega e che ha ispirato l’omonima serie su Netflix.
Al chiostro della canonica di San Nicolò, un momento di testimonianza è stato offerto dal “Pimpa”, Marco Rodari, clown solidale nelle zone di guerra, nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per la sua attività di volontariato nelle zone di conflitto.
A Palazzo delle paure, Gigi Cotichella, artista e formatore, condurrà un workshop in collaborazione con il Centro Pime e l’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria, per raccontare ai giovani l’esperienza missionaria. Alla Casa della Carità sarà posta una installazione dal nome "Sconfinati", un percorso esperienziale sul tema delle migrazioni in cui i ragazzi assumeranno le identità dei migranti, un "gioco di ruolo" che aiuta a immedesimarsi nelle sofferenze di chi sceglie di intraprendere un viaggio così rischioso. Queste sono solo alcune delle esperienze in programma nel pomeriggio.
Alla preghiera serale con l’Arcivescovo, poi, è seguito un momento di festa e di musica nella centrale piazza Garibaldi, con i cori Shekinah e Elikya. Sullo stesso palco nel pomeriggio diversi giovani si sono alternati come in uno speaker corner tra musica e parole.
Mario Stojanovic