Sertori al Cai: "Croci in vetta simbolo di storia, lasciamole dove sono"
La risposta dell'assessore alla dichiarazione del Cai.
"La montagna è sinonimo di ambiente, natura, storia, identità e tradizione - ha dichiarato Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia - Valori che, a volte, come l’acqua di un fiume carsico si nascondono e riemergono. Anche per questi motivi mi meravigliano, oltre che amareggiano, le posizioni emerse dal portale del CAI - Club Alpino Italiano "Lo Scarpone", dove si ritiene che le croci presenti sulle nostre montagne siano anacronistiche e divisive".
Le croci in vetta: simbolo di sacrificio e impegno
"La croce - continua l’assessore valtellinese - è simbolo di pace e fratellanza e, nella storia, il suo posizionamento in vetta è stato frutto di grandi sacrifici e impegno da parte degli amanti della montagna".
"Auspico che vengano innalzate nuove croci"
"Direi che di fronte ad una comunità sempre più smarrita, che spesso non ha più riferimenti e valori - così ha concluso Sertori - almeno i simboli che la montagna e i montanari hanno sempre onorato, è il caso di lasciarli stare. Al contrario auspico che vengano innalzate nuove croci sulle nostre meravigliose cime".