Prevenire le malattie del fegato, oggi si può
Cab Polidiagnostico ha lanciato la sua campagna di prevenzione dedicata alla diagnosi precoce delle malattie epatiche, attiva fino al 24 giugno presso tutti i numerosi punti prelievo Glab
Oggi in Italia una persona su quattro soffre di malattie del fegato, ma il dato più preoccupante però è che l’incidenza di questa condizione sta aumentando molto rapidamente anche tra i giovani a causa dei cambiamenti negli stili di vita. Spesso queste malattie passano inosservate, perché non danno sintomi se non negli stadi avanzati, quando la malattia è già progredita verso la cirrosi e le sue temibili complicanze. Per questo è fondamentale, per tutti, fare prevenzione. Nelle persone con fattori di rischio quali familiarità, eccessivo consumo di alcolici, diabete di tipo 2, colesterolo e/o trigliceridi elevati, sovrappeso e obesità la prevalenza delle malattie epatiche raggiunge l’80%.
La campagna di prevenzione di Cab
Basandosi su questi dati, Cab propone una Campagna di prevenzione delle malattie epatiche, attiva fino al 24 giugno presso tutti i numerosi punti prelievo Glab, dando la possibilità a tutta la popolazione di effettuare gli esami utili ad identificare tempestivamente l’eventuale presenza di un danno epatico.
“La promozione della cultura della prevenzione è uno dei cardini della mission di Cab, che si fonda su un dato di fatto molto importante: la prevenzione è a tutti gli effetti la prima forma di cura”, ha affermato Paolo Godina, direttore di Cab Polidiagnostico.
“Per questo motivo, anche quest’anno abbiamo deciso di proseguire il nostro calendario di campagne di prevenzione a tariffe agevolate o gratuite, per consentire una più ampia possibilità di accesso ai servizi. Siamo felici di riscontrare come la popolazione continui a rispondere numerosa a queste iniziative di sensibilizzazione, segno di un’attenzione crescente e di una sempre maggiore consapevolezza”.
Come e perché è importante tenere monitorato il fegato
A ricordare l’importanza della prevenzione è stato anche il dr. Mauro Viganò, dirigente dell’Unità di Gastroenterologia 1- Epatologia e Trapiantologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, durante un incontro con gli imprenditori del territorio organizzato recentemente da Cab all’interno del proprio polo direzionale di Barzanò.
“Oggi in Italia sono ancora molto diffuse sia le epatiti virali B e C, ma è ancora più prevalente la steatosi epatica (malattia da fegato grasso) che, se trascurata, può evolvere in una condizione denominata NASH (steatoepatite non alcolica) e portare alla cirrosi” ha spiegato il dottor Viganò.
“E’ fondamentale identificare precocemente un’eventuale alterazione dello stato di salute del proprio fegato perché oggi siamo in grado di bloccare in maniera molto efficace il progredire di queste malattie che, altrimenti, rischiano di diventare dei killer silenziosi. Attraverso l’analisi di specifici valori nel sangue come le transaminasi, la gamma-GT, colesterolo, trigliceridi, glicemia, bilirubina, e fosfatasi alcalina, possiamo comprendere rapidamente e facilmente un eventuale problema al fegato, e agire per evitare che diventi molto più grave col passare del tempo”.
Il dottor Viganò ha infine ricordato quanto anche per i giovani sia importante mantenere controllati tali valori:
“La diffusione delle malattie metaboliche (come il diabete e il sovrappeso) ed il consumo di bevande alcoliche già in giovane età, fa si che anche gli adolescenti siano a rischio per queste malattie. Per questo è bene che tutti, già a partire dall’adolescenza, tengano monitorato lo stato di salute del proprio fegato”.