Street art a Merate, il silos dell’Area Cazzaniga cambia volto
E’ giunto a conclusione nella mattinata di oggi, sabato 10 giugno, il progetto promosso da “Piazza l’idea” e “La grande casa” con la collaborazione del Comune
Street art, arte inclusiva di strada a Merate. E’ giunto a conclusione nella mattinata di oggi, sabato 10 giugno, il progetto promosso da “Piazza l’idea” e “La grande casa” con la collaborazione del Comune di Merate. Una cinquantina i giovani tra i 14 e i 18 anni che hanno preso parte all’iniziativa, consegnando al parcheggio dell’Area Cazzaniga un nuovo volto, decisamente più colorato di prima.
Street art a Merate, il silos dell’Area Cazzaniga cambia volto
Un lavoro certosino ed incredibilmente creativo quello che ha visto il coinvolgimento di tanti ragazzi e ragazze delle medie e delle superiori iscritti al progetto, realizzato sotto la supervisione dell’artista e tatuatore in arte chiamato B. Simo.
Da grigie e anonime che erano, le pareti del parcheggio di via don Cesare Cazzaniga ora risultano colorate e vivace. I murales sono stati realizzati poi seguendo il tema della natura, come richiesto dall’Amministrazione comunale, e in particolare dagli assessori Franca Maggioni e Fabio Tamandi dai quali era arrivata anche l’idea di proporre il silos per la realizzazione dell’opera, presentata ufficialmente sabato mattina.
Presenti, oltre all’assessore Maggioni, anche il sindaco Massimo Panzeri. E poi chiaramente i responsabili e gli educatori di “Piazza l’idea” e “La grande casa”, tra i quali il coordinatore di entrambe le realtà Gianni Di Vito.
“Sono due i ringraziamenti che vorrei fare – ha spiegato prima di invitare i presenti ad un tour all’interno del parcheggio – Il primo a B. Simo e all’impegno e alla pazienza che ha impiegato per conciliare un progetto artistico ad un progetto educativo così importante. Per me è come essere stato al fianco di Giotto. Il secondo ringraziamento è per gli assessori Maggioni e Tamandi, per la fiducia che ci hanno dato nel consegnarci quest’area. Possiamo dire era in un certo senso brutta, ma grazie all’opportunità che ci hanno dato siamo riusciti a renderla molto più bella. Ai ragazzi e alle ragazze che hanno lavorato al progetto dico che ora non finisce qui, ma avete il compito di mantenere bello questo posto ed evitare che venga danneggiato”.
Un ringraziamento ai giovani coinvolti è stato rivolto anche dal sindaco Panzeri. “Dovete sapere che la realizzazione di questa area ha una storia lunga e un po’ sfortunata – ha spiegato, rivolgendosi agli adolescenti – Prima d’ora non era mai stata valorizzata come merita. Ci avete pensato voi e vi ringrazio. Mi aggrego alle parole di chi mi ha preceduto e vi chiedo di averne sempre cura”.