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Caritas e Prefettura di Lecco siglano la convenzione per l'accoglienza dei migranti

La Caritas garantirà le prestazioni essenziali, tra cui vitto, alloggio, vestiario e assistenza sanitaria.

Caritas e Prefettura di Lecco siglano la convenzione per l'accoglienza dei migranti
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Fornire risposte efficaci e tempestive e individuare, in maniera concreta e flessibile, soluzioni temporanee di accoglienza per i migranti assegnati al territorio provinciale, nel pieno rispetto della dignità delle persone. Questo l’obiettivo che ha ispirato la stipula della convenzione tra la Prefettura di Lecco e la Fondazione Caritas Ambrosiana di Milano diretta dal Lewcchese Luciano Gualzetti.

Luciano Gualzetti

Accoglienza migranti: soglata una convenzione tra Prefettura di Lecco e Caritas

In linea con le recenti disposizioni introdotte dal decreto legge n. 20/2023, la convenzione rappresenta una camera di compensazione per affrontare in emergenza l’accoglienza dei migranti,  fornendo interventi di prima assistenza, per il tempo strettamente necessario a individuare soluzioni alloggiative di lungo periodo.

Vitto, alloggio, vestiario e assistenza sanitaria

La Caritas garantirà, infatti, le prestazioni essenziali, tra cui vitto, alloggio, vestiario e assistenza sanitaria.

Siamo molto orgogliosi di questa convenzione, che dimostra l'impegno concreto nell'affrontare le sfide dell'immigrazione e rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento delle politiche di accoglienza"

Il prefetto Sergio Pomponio

"E’ un esempio tangibile dell'importanza della collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le organizzazioni del Terzo Settore di consolidata tradizione, nel supporto ai processi di governance del fenomeno migratorio.” – ha commentato il prefetto Sergio Pomponio.

Migranti: i ripetuti appelli del prefetto

Una convenzione che arriva dopo ripetuti appelli lanciati dalla Parefettura,  ai Comuni, agli enti e alle istituzioni del territorio per per individuare strutture per far fronte all'emergenza migranti.

L'ufficio territoriale del Govermno infatti ad aprile pubblicato una nuova manifestazione di interesse per Centri di Accoglienza Straordinaria, costituiti da singoli appartamenti o da centri collettivi con capienza di 50 posti, per un'esigenza stimata complessivamente in 400 posti.

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