Penne nere meratesi e casatesi a Udine. “Gli alpini sono la speranza come il loro colore verde”
Sempre presenti, sempre in prima fila, che ci sia il sole cocente o la pioggia che inzuppa la penna nera.
Sempre presenti, sempre in prima fila, che ci sia il sole cocente o la pioggia che inzuppa la penna nera. Gli alpini lecchesi oggi, domenica 14 maggio 2023 hanno partecipato in massa all'adunata di Udine.
Alpini lecchesi sempre presenti: in massa all'adunata di Udine
Dal gruppo del capoluogo (che lo scorso anno ha festeggiato il centenario di fondazione) arricchito anche dalla nutrita delegazione del Coro Grigna, a quelli del Lago, della Valsassina, senza dimenticare le tante, tantissime penne nere del Meratese e del Casatese: la nostra provincia, come da tradizione, ha contribuito a rendere speciale questa 94ª Adunata Nazionale degli Alpini.
In una Udine bagnata e vestita di tricolore, i membri dell'Ana lecchese, oltre 500, guidati dal neo presidente Emiliano Invernizzi dal consigliere nazionale Ana Renato Spreafico di Sirtorie dai vicepresidenti sezionali hanno sfilato orgogliosi ed entusiasti. Con loro tanti amministratori del territorio, a partire dalla presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann.
Numerosi i sindaci con cappello in testa e la fascia sul petto che hanno raggiunto il capoluogo friulano. Tra loro il sindaco-alpino di Merate Massimo Panzeri, quello di Civate Angelo Isella, quello di Valmadrera Antonio Rusconi accompagnato dai consiglieri Guido Villa e Cesare Colombo. Presenti anche i primi cittadini di Valgreghentino Matteo Colombo, Colle Brianza Tiziana Colombo, Cassago Roberta Marabese, Cesana Brianza Luisa Airoldi, Galbiate Piergiovanni Montanelli, La Valletta Marco Panzeri, Malgrate Flavio Polano, Garlate Beppe Conti.
A sfilare anche il consigliere regionale Giacomo Zamperini, presidente della Commissione Montagna ei rappresentanti della Comunità Montana della Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera.
La marcia degli alpini dei vari gruppi lecchesi è stata cadenzata dalle note della Banda Sezionale Ana di Lecco, del Corpo Bandistico San Dionigi di Premana e dai Picett del Grenta con le loro “siringhe di Pan”; nella sfilata anche il Coro Grigna, reduce da una intensa due giorni a Maiano, il paese friulano duramente segnato dal terremoto del 1976 dove proprio il Coro e tante penne nere lecchesi furono presenti nei mesi e negli anni successivi alla tragedia del 1976. Complessivamente si può stimare che siano stati oltre un migliaio, tra iscritti alla Sezione Ana, amici e famigliari, i lecchesi che hanno partecipato all’Adunata di Udine.
“Per molti – spiega il presidente Emiliano Invernizzi – si è ripetuta l’opportunità di tornare nei paesi friulani colpiti dal terremoto del 1976 e dove si lavorò alla ricostruzione accanto agli alpini provenienti da tutta Italia, per rinsaldare vincoli di amicizia e di solidarietà; per tanti è stata l’occasione di rivedere i luoghi del servizio militare o di incontrare vecchi commilitoni. Sono state giornate più che positive ed entusiasmanti, anche e nonostante l’acquazzone che ha accompagnato la sfilata della Sezione di Lecco. L’Adunata di Udine è terminata, ora ricomincia da subito la presenza e l’azione degli alpini lecchesi nelle nostre città e nei nostri paesi: ci sono tante manifestazioni e iniziative che ci attendono, a cominciare dai Campi scuola che a giugno vedranno coinvolte decine e decine di nostri ragazzi. Il cappello con la penna, gli alpini, non se lo tolgono mai”.
“Gli alpini sono la speranza come il loro colore verde”
Il presidente Ana Sebastiano Favero nel suo intervento ha ricordato le parole pronunciate dall’arcivescovo di Udine in chiesa: “Gli alpini sono la speranza come il loro colore verde”. Ha quindi ringraziato il Consiglio Direttivo dell’Associazione e i 4.400 sodalizi ANA sparsi in Italia e nel mondo. “Noi guardiamo avanti, ai giovani, perché non dobbiamo perdere la nostra identità” ha detto e si è soffermato sul progetto Campi scuola Ana per i ragazzi dai 16 ai 25 anni, auspicando che il Parlamento trovi il modo di coinvolgere maggiormente proprio i giovani.
Il messaggio del Presidente Mattarella Mattarella
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio in occasione di questa importante giornata per il Corpo:
Nella ricorrenza della 94ª Adunata dell’Associazione che vede alpini in servizio e in congedo uniti nel mantenere viva la memoria e le tradizioni del Corpo, esprimo il mio apprezzamento verso le penne nere che, per oltre 150 anni, hanno operato in pace e in guerra al servizio del paese.
Temprati dalle asperità della montagna, le unità militari alpine hanno costantemente dato prova di professionalità, efficienza e dedizione e, grazie alla capacità di coniugare le storiche peculiarità con l’innovazione tecnologica e dottrinale, sono diventati reparti impiegabili in ogni contesto operativo.
Sui campi di battaglia, in operazioni di pace, in soccorso alle popolazioni colpite da disastri naturali o impiegati nelle città per garantire la sicurezza dei cittadini, da sempre le donne e gli uomini degli alpini sono esempio di coraggio, sacrificio e solidarietà. Nell’odierna circostanza giungano i sentimenti di gratitudine degli italiani per il prezioso contributo dato alla coesione sociale della Repubblica, nel supporto alla Protezione Civile, con le innumerevoli iniziative benefiche e le opere di volontariato che gli alpini in congedo allestiscono ogni giorno a favore della popolazione.
Rivolgendo un commosso pensiero ai caduti della specialità, formulo a tutti i partecipanti al raduno l’auspicio di una ottima riuscita della manifestazione e invio il mio più caloroso saluto.