Liberi Sogni accanto alla tirocinante Alessia per abbattere le barriere
L'obiettivo è quello di rendere accessibile a tutti Cascina Rapello ad Aizurro
Una raccolta fondi per eliminare le barriere architettoniche di Cascina Rapello, con la giovane tirocinante di Liberi Sogni Alessia Clamer come «simbolo» della campagna.
Liberi Sogni organizza una raccolta fondi per abbattere le barriere architettoniche
L’associazione Liberi Sogni, che organizza corsi formativi proprio nell’area verde di Aizurro, si è posta come obiettivo quello di mettere a nuovo la cascina settecentesca per usarla come base operativa per le proprie attività. Il primo passo importante sarà quello di renderla accessibile a tutti: volto del progetto è proprio la 23enne Alessia Clamer, che, ora come ora, è costretta a fermarsi all’ingresso della cascina senza poter aggirare, con la propria sedia a rotelle, l’ostacolo dei tre gradini davanti alla porta della struttura.
«Alessia comincerà il suo tirocinio con noi a breve - ha spiegato Adriana Carbonaro, responsabile comunicazioni di Liberi Sogni - Si occuperà di supporto alla comunicazione e lavorerà con noi tutti i giorni. Lei per prima, quindi, deve poter avere accesso alla struttura senza problemi. Alessia è diventata in un certo senso il simbolo di questa campagna. Eliminare le barriere architettoniche è importante, però, anche per rendere la cascina accessibile a tutti i ragazzi con difficoltà motorie che partecipano alle nostre attività».
L'idea è rendere accessibile a tutti la cascina
La campagna di crowdfunding è stata avviata nell’ottobre 2021 sull’apposito sito «Produzioni dal basso» e per raggiungere l’obiettivo bisognerà raccogliere altri 250 euro entro il 14 giugno. La cascina di 250 metri quadri, interamente da ristrutturare, ospiterà aule formative, un laboratorio cucina di trasformazione, una sala polivalente e una piccola foresteria. In attesa di poter realizzare i lavori, le attività di Liberi Sogni ruotano intorno ai 9 ettari di terra che circondano la struttura storica, dove l’associazione ha costruito una Yurta di 50 metri quadri in materiali naturali, un compost toilette e un capanno per gli attrezzi.
«Al momento davanti alla porta d’ingresso ci sono tre gradini - ha concluso Carbonaro - L’idea è quella di renderla accessibile con delle rampe sia sul davanti che sul retro. Il lockdown ci ha insegnato che lavorare in presenza è molto meglio che farlo da casa, quindi la ristrutturazione sarà importante prima da tutto per Alessia, ma anche per tutti i ragazzi e gli adulti con difficoltà motorie che partecipano alle nostre attività».
Per la ristrutturazione serviranno 130mila euro
Entusiasta della campagna e della nuova prospettiva lavorativa, Alessia Clamer si è messa in gioco fin da subito per sostenere la raccolta fondi organizzata da Liberi Sogni.
«Ho scoperto l’associazione un po’ per caso - ha raccontato - Nel giugno del 2022 mi sono laureata in Scienze della Comunicazione all’università di Bergamo e ora ho cominciato dei corsi serali allo Ied, sempre nell’ambito della comunicazioni e del Digital graphic design».
Il desiderio di mettere in pratica le proprie competenze e di affacciarsi al mondo del lavoro ha spinto la 23enne, residente a Calolziocorte, a presentare il proprio curriculum a Liberi Sogni quando ha scoperto che il gruppo cercava un’assistente alla comunicazione.
«Ristrutturare la cascina sarà un passo importante - ha commentato - e sono molto felice di poter essere parte di tutto questo. L’obiettivo è proprio quello di renderla accessibile a tutti, non solo a futuri collaboratori che, come me, potrebbero essere in sedia a rotelle o avere difficoltà motorie, ma anche ad anziani o a famiglie con i passeggini. Questa per me è la prima esperienza lavorativa, sono emozionata e anche un po’ ansiosa, ma mi sono subito sentita a mio agio con il gruppo».
L’obiettivo finale è quello arrivare a 130mila euro per poter finanziare tutte le opere necessarie alla ristrutturazione completa della cascina.