6 maggio

10 km di pace: torna la marcia contro le guerre

Maria Grazia Caglio, vicesindaco di Osnago e presidente del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli: "Lo scoppio della guerra in Ucraina ci ha fatto in qualche modo risvegliare dal torpore e siamo scesi in campo di nuovo"

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Appuntamento sabato 6 maggio 2023 con la nona edizione di “In marcia contro le guerre”, la camminata di 10 km organizzata da “La Tavola Lecchese per la Pace”, una realtà nata il 2 marzo 2023, costituita da associazioni, cooperative, sindacati, comitati e cittadini che condividono l’obiettivo di promuovere la cultura della pace per ribadire la necessità del cessate il fuoco in Ucraina e in tutti gli altri contesti di guerra nel mondo.

"In marcia contro le guerre": il tragitto

Un percorso che unisce le due sponde dell’Adda, attraverso il ponte Azzone Visconti che, in questo contesto, si trasforma simbolicamente in un simbolo di pace e unione. “La marcia è aperta a tutti, facilmente percorribile, dunque sono tutti invitati, famiglie e bimbi piccoli compresi - ha spiegato Emanuele Manzoni, assessore al Welfare, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, venerdì 28 aprile 2023, nel Salone Giorgi della Cisl Lecco - Il ritrovo è alle 14.30 al ponte della ferrovia di Olginate, che consigliamo di raggiungere proprio in treno, mentre la partenza è prevista alle 15 con arrivo in Piazza Cermenati a Lecco dove, a partire dalle 17.30, sono previsti un momento musicale e alcuni interventi tra cui quello di Giulio Meazza, classe 1989, scout e operatore umanitario milanese da poco rientrato dall’Ucraina che ci renderà partecipi della sua importante testimonianza”.

L'appoggio della Tavola Lecchese per la Pace

Al momento della presentazione ha partecipato anche Andrea Massironi della Cisl Lecco che ha ribadito “l’appoggio incondizionato da parte dei sindacati all’iniziativa per ribadire il fatto che la guerra non possiamo dimenticarla solo perché la percepiamo lontana, serve una mobilitazione forte da parte di tutti per rafforzare il concetto della pace”. Sulla stessa linea anche Maria Grazia Caglio, vicesindaco di Osnago e presidente del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli, che ha spiegato: “È la seconda volta che scegliamo questo tragitto e presentiamo la nona edizione ma voglio ricordare che la marcia esiste dal 2003 e comprendeva la camminata tra Bevera a Lecco. Lo scoppio della guerra in Ucraina ci ha fatto in qualche modo risvegliare dal torpore e siamo scesi in campo di nuovo, con forza, per promuovere il dialogo. Andiamo dal fiume alle montagne, andiamo controcorrente, così come nel contesto bellico: diciamo no agli armamenti e sì al dialogo. La Tavola lavora per questo e ha visto l’adesione di oltre 50 associazioni che condividono il nostro statuto, basato sull’articolo 11 della Costituzione”.

La testimonianza di don Marco Tenderini

A chiudere gli interventi don Marco Tenderini, sacerdote a Bonacina e responsabile della Caritas Lecco, che lo scorso inverno è stato in Ucraina con un convoglio umanitario: “Ho ben impressa un’immagine che difficilmente riesco a togliermi dalla mente. Eravamo in coda per entrare nella città di Leopoli con quattro pulmini carichi di vestiti, generatori, coperte e alimenti, ai quali se ne erano aggiunti altri cinque provenienti da Cuneo. A un certo punto la lunghissima fila di veicoli, compresi i nostri, sono stati bruscamente obbligati a mettersi a bordo strada perché dall’altra direzione arrivava un convoglio di mezzi militari con targhe coperte e carichi di armi. Ecco, il messaggio era chiaro: il convoglio umanitario doveva fare posto a quello armato. Noi marciamo per dire no a questa indifferenza, per dire che nella guerra non ci sono vincitori né vinti ma solo sconfitti e per ricordare che la pace si costruisce dal basso, nella vita di ogni giorno. Come amo spesso ribadire: ‘marciamo per non marcire’”.

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